Il
volume nasce dall’esigenza di delineare i confini – pur sempre provvisori,
mobili e non privi di aree di intersezione con altri saperi – del campo della
Pedagogia dell’emergenza. Si tratta di un passaggio obbligato per giungere a
dare a quest’ultima la “forma” di sapere radicato in una epistemologia della
complessità, caratterizzato dal principio logico-ermeneutico della ricorsione
teoria-prassi, ispirato a una deontologia professionale critico-riflessiva che
si traduce in prassi pedagogiche di cura e impegno generativo e trasformativo
in contesti formali, non formali e informali.
Attraverso
la molteplicità di voci e di esperienze che esprime il gruppo di lavoro
“Pedagogia dell’emergenza: relazione educativa, resilienza, comunità” della
Siped, si è inteso offrire una prima mappa concettuale, linguistica e
metodologica per “essere nei” contesti dell’emergenza “implosiva ed esplosiva”,
attrezzati di strumenti teorici e operativi per fare luce su scenari dove
l’agire pedagogico può fare la differenza, su mondi paralleli, silenziosi,
impliciti che, in riferimento agli stati-situazioni di emergenza, non sempre
sono approssimabili attraverso la comunicazione istituzionale.
SESTO
ATTO - di Giuseppe
Annacontini (a cura di), Alessandro
Vaccarelli (a cura di), Elena
Zizioli (a cura di)
Edizioni Progedit
Alessandro Vaccarelli è Professore associato di Pedagogia Generale e Sociale presso il Dipartimento di Scienze Umane dell’Università dell’Aquila. Ha scritto numerosi contributi a tema interculturale e sulla pedagogia nei contesti di catastrofe e prende parte attivamente ad iniziative di formazione dei docenti in servizio. Con Giuseppe Annacontini e Elena Zizioli coordina il Gruppo di Pedagogia dell’emergenza. Relazione Educativa, Resilienza, Comunità della Siped (Società Italiana di Pedagogia).
Elena Zizioli è Professoressa Associata di Pedagogia Generale e Sociale presso il Dipartimento di Scienze della Formazione presso l’Università di Roma Tre. Ha all’attivo monografie, saggi e articoli e insieme a Giuseppe Annacontini e Alessandro Vaccarelli coordina il Gruppo di Pedagogia dell’emergenza. Relazione Educativa, Resilienza, Comunità della Siped (Società Italiana di Pedagogia).
Giuseppe Annacontini è professore associato di Pedagogia generale e sociale presso il Dipartimento di Storia Società e Studi sull’Uomo dell’Università del Salento. Si interessa di pedagogia convivialista, deontologia, educazione alla salute e promozione del benessere a partire da un approccio complesso e problematicista. Autore di numerosi saggi, articoli e volumi tra i quali: Dalla mano al pensiero (Lecce 2012); Pedagogia dal sottosuolo. Teoria critica e linee metodologiche (Torino 2014); con José Luis Rodríguez-Illera, La mossa del gambero. Teorie, metodi e contesti di pratica narrativa (Milano 2018). Per Progedit ricordiamo, Lo sguardo e la parola. Etnografia, cura e formazione (2010), la cura di Senza carro armato, né fucile. Libertà, resistenza, formazione di Jolanta U. Grębowiec Baffoni (2011), Imparare a essere forti. Segnavia di pedagogia della salute per pensare la relazione di cura (2019); con Rosa Gallelli, Formare altre(i)menti (2014); con Isabella Loiodice, Pedagogie meridiane (2017).
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