sabato 14 febbraio 2015

STRAGI NEL MEDITERRANEO- NON POSSIAMO FAR FINTA DI NIENTE!


LE STRAGI NEL MEDITERRANEO
NON POSSIAMO FAR FINTA DI NIENTE!

Ancora una volta, quasi ogni settimana, l’immenso cimitero del Mare Mediterraneo accoglie centinaia di vittime del grande esodo africano e mediorientale.
 Donne, uomini, bambini fuggono da guerre, fame, inenarrabili violenze. Sono caricati, come schivi e bestie, su fatiscenti navi per intraprendere una terribile e talora mortale avventura.
Hanno lascito famiglia, amici, la loro terra per cercare una vita più umana e un futuro migliore.
Partono dalle “periferie del mondo” per venire da noi.
 Hanno fiducia in noi, ma sovente le loro speranze sono inghiottite dalle fameliche onde del mare. Cercano calore umano ma vengono ammazzati dal freddo della notte,
Non possiamo restare a guardare! Siamo chiamati alla responsabilità e alla fraternità! .....

  Leggi:  Le stragi nel Mediterraneo


giovedì 12 febbraio 2015

PAPA BERGOGLIO E DON MILANI

Uniti dall’anticonformismo

 di LORENZO FAZZINI

Solo convergenze parallele o addirittura affinità elettive? Tra queste Scilla e Cariddi potremmo porre il rapporto tra due celebri uomini di Chiesa di ieri e di oggi: Lorenzo Milani e Jorge Mario Bergoglio. Giuseppe Brienza, giornalista e saggista, si addentra in tale percorso nell’agile libretto “ Don Milani e Papa Francesco. L’attrazione della testimonianza (Cantagalli, pp. 152, euro 10).

Il punto di partenza è stata la sorprendente citazione che papa Francesco fece del priore di Barbiana durante l’incontro con il mondo della scuola in piazza San Pietro, il 10 maggio dello scorso anno: «Se uno ha imparato ad imparare – e questo è il segreto, imparare ad imparare! – questo gli rimane per sempre, rimane una persona aperta alla realtà! 
Questo lo insegnava anche un grande educatore italiano, che era un prete: don Lorenzo Milani ». Sarebbe stato interessante scoprire da dove Bergoglio ha desunto la conoscenza dell’autore di Esperienze pastorali. Non ci è dato (ancora) sapere.

 È vero che, anche grazie al padre scolopio spagnolo José Luis Corzo (autore di Lorenzo Milani. Analisi spirituale e interpretazione pedagogica, Servitium), Milani è stato tradotto in lingua ispanica. Ma non si sa se sia stato per suo tramite, o per quale altra via, che Francesco ha conosciuto il Priore (avviso ai milaniani: da dove viene questa conoscenza?).

Sta di fatto che l’analisi di Brienza, conoscitore di Milani .........

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mercoledì 4 febbraio 2015

NEOLINGUA















Se la

NEOLINGUA 2.0 

piace anche alla Crusca


Errori, neologismi, abbreviazioni, punteggiatura casuale… 

L’italiano strampalato dei social network può fare arricciare il naso 
ma non viene bocciato da linguisti e semiologi. 

Gheno: «Mostra la vitalità del nostro idioma».
Eugeni: «Ha le sue regole» 
Della Valle:  «È un “volgare” digitale»
 di GIACOMO GAMBASSI


Ciaoooo. Come stai? Qui alla grande!!!! Grz. Sto prendendo il 3no xké vado a casa. Finalmente riposo...... Qual è il film che hai visto? PIACIUTOOOO???? Se lo sapevo, venivo. Cmq non c’è niente che ho bisogno. Metterò apposto il garage. Ho appena taggato un selfie belloso (e se la grafica di questa pagina lo permettesse, a questo punto ci sarebbero tre o quattro “faccine” che sorridono).
Non prendeteci per pazzi. Quanto abbiamo scritto è una “summa” dell’italiano che compare sui social network. Chiamiamolo pure “neo lingua”. Oppure “volgare 2.0”, dove “volgare” rimanda a quell’impronta popolare cara a san Francesco d’Assisi o Dante, tanto per citare due nomi. O ancora “nuovo italiano digitale”. Qualcuno arriccerà il naso leggendo frasi così strampalate. E forse potrebbe avere anche ragione. Ma linguisti e studiosi di semiotica rassicurano: Facebook, Twitter e WhatsApp non stanno minando le fondamenta del nostro idioma nazionale. Può essere che ......

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