lunedì 29 agosto 2016

DIRITTO o DESIDERIO? QUANDO IL DESIDERIO SI TRASFORMA IN DIRITTO

               
Diritti o desideri? Diritti o poteri? Diritti o possibilità? Insomma, Diritti o distorti, cioè falsi diritti inventati per soddisfare i propri disegni o per scardinare una società ritenuta retrograda?
      Questi interrogativi riguardano i cosiddetti «nuovi diritti», che prendono sempre più piede e crescono anche di numero. Tra le novità sono, ai due estremi reciproci, il «diritto di morire» e, tanto per fare un esempio, il «diritto all'insulto» reclamato a gran voce dalle «curve» degli stadi delle domeniche calcistiche. In mezzo si collocano il diritto all'aborto, alle manipolazioni genetiche, ai mutamenti di genere, al matrimonio fra persone dello stesso sesso.
        Il titolo di questo libro non è un gioco di parole, ma un dilemma drammatico che investe la nostra vita personale, quella dei nascituri e di chi è stanco della vita e non necessariamente prossimo alla morte. 
       Investe la società civile e la rete delle relazioni, che ne è lo scheletro, la religione e quindi la fede, ma anche l’ethos degli agnostici e degli atei, infine le ideologie residue e la politica, perché riguarda l’antropologia e dunque l’intera idea, il concetto, l’immagine, la visione, il significato dell’uomo sulla Terra. 
       L’Autore del Dizionario dell’Antilingua, traccia in queste pagine una visione potente della nuova Babele, dell’uomo che oggi esattamente come migliaia di anni fa sostituisce al Verbo la sua parola, all’Assoluto la sua finitezza, affermando sé stesso col tentativo, che risulterà vano, di dare un nome nuovo a tutte le cose.





domenica 28 agosto 2016

PRATICARE LA MORALE E' POSSIBILE?

È sempre più facile imbattersi in chi ritiene che la morale in teoria sia molto bella, ma che in pratica poi ciascuno faccia come può. Quando si giunge a pensare così, è arrivato il momento di prendere, con coraggio, in mano la propria vita e chiedersi se, per caso, c’è qualcosa che non va. Attraverso questa introduzione prende avvio il testo scritto da don Andrea Mariani, edito da Cantagalli nel 2015.  Il titolo del “tascabile” è: “La morale è molto bella ma… in pratica si fa come si può”. Un piccolo libro (nelle dimensioni), ma straordinariamente denso ed interessante. Già nella frase introduttiva, appena ricordata, emerge, con chiarezza, che nel sentire comune qualcosa non va e che, di conseguenza, è necessario prendere una decisione che potrebbe essere considerata “una svolta”. Ma chi dovrebbe cambiare? È il credente che pretende di vivere la bellezza, proposta dalla morale, o il “realista” (così pretende di essere chiamato colui che si è adeguato al sistema odierno, secolarizzato ed allineato ad una logica del do ut des mercantilistico) che stanco ormai di combattere (rectius “testimoniare”) per cambiare il modus operandi, si è arreso al mondo? Ognuno faccia le proprie considerazioni. Ricominciare a porre delle domande non è inutile. Innanzitutto perché è necessario comprendere che vivere moralmente significa .......

giovedì 18 agosto 2016

TRANSESSUALISMO INFANTILE: i pediatri americani chiedono lo stop alla sua normalizzazione

Nelsuo ultimo aggiornamento sulla ‘Disforia di genere nei bambini’  del 2 Agosto scorso, l’Associazione Americana dei Pediatri chiede la fine della ‘normalizzazione’ della disforia di genere (GD) nei bambini perché ha portato alla continua sperimentazione sui bambini, alla loro sterilizzazione e alla ‘confusione psicologica’.
I bambini con la GD credono di essere qualcosa di diverso dal loro sesso biologico.
Alcuni bambini sperimentano la GD prima dell’età della pubertà, ma la ma la confusione si risolve, in oltre l’80 per cento dei casi, entro l’adolescenza. C’è una censura del dibattito tra i professionisti per quanto riguarda il nuovo trattamento “standard” per la GD infanzia, denuncia una nota stampa della Associazione dei Pediatri Americani. Questo ‘standard’, promosso dai mass media, prevede l’utilizzo di farmaci che bloccano la pubertà seguiti dall’utilizzo per tutta la vita di ormoni tossici (cross-sex hormons) che provocano la sterilità e altri gravi rischi per la salute.
Una revisione della letteratura medica corrente svela che questo approccio è radicato in una ideologia di genere non scientifica che viola l’etica medica e il principio fondamentale della cura: “primo non nuocere”.
“Ogni indicazione da parte delle istituzioni pubbliche volta a forzare l’accettazione della GD, come variante normale dello ......

venerdì 12 agosto 2016

GUARDANDO OLTRE IL CIELO - STORIA DI UN AFFIDO

AFFIDO, 
UNA MERAVIGLIOSA AVVENTURA

La recente opera di Maria A. Corso  rappresenta una testimonianza di vita vissuta che la scrittrice ha voluto descrivere, evidenziandone sia i risvolti sia gli aspetti socio-psichici che implicano l'esperienza dell'affido.
Nella sua narrazione ha saputo coniugare magistralmente fantasia e realtà, con un tocco di estro che solo la sua passione, il suo amore e la sua voglia di riscatto le hanno consentito, attingendo al suo pozzo della fantasia.
Lo scorrere del racconto ha un evolversi che ogni lettore apprezzerà, proprio perché ne rimarrà colpito a tal punto da "divorare" pagina dopo pagina il libro per arrivare alla fine della storia.
La scrittura si presenta ricca, scorrevole, avvincente.

M. A. Corso, Guardando oltre il cielo, ed. Pitti, Palermo 2016, pagg. 206, € 16




          L'AFFIDO









venerdì 5 agosto 2016

A PROPOSTO DI GENDER

Italia. Consegnato dossier sul gender 

alla Presidenza del Consiglio

Il documento, consegnato insieme a 70mila firme sulla libertà educativa, è stato elaborato dalle associazioni del Family Day. Gandolfini: “Nuova forza dalle parole del Papa sul gender”
Una delegazione del Comitato Difendiamo i Nostri Figli ha consegnato presso il Dipartimento delle Pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri un dossier sui casi di gender delle scuole, un’autocertificazione sulle oltre 70mila firme già raccolte sulla libertà educativa, la richiesta di ufficializzazione del consenso informato preventivo per affermare il diritto del primato educativo dei genitori e una copia del manifesto educativo redatto dallo stesso Comitato. È stata inoltre rinnovata la richiesta di essere ricevuti dal ministro Boschi in quanto coordinatrice della cabina di regia sull’educazione di genere.
Le segnalazioni evidenziate nel nostro dossier confermano, infatti, la necessità che le famiglie siano informate ed esprimano consenso su percorsi educativi su temi sensibili collegati al comma 16 della legge 107 ‘La buona scuola’. ......