martedì 31 maggio 2011

SEMINARIO NAZIONALE

Democratica…mente

Per un rinnovato impegno

                         socio-politico-ecclesiale

Roma, 3-5 luglio 2011

Sala Badaloni, Centro nazionale AIMC, Clivo di Monte del Gallo, 48 ROMA

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Seminario nazionale DEMOCRATICAMENTE

lunedì 30 maggio 2011

GUIDO PETTER E' TORNATO ALLA CASA DEL PADRE


E così, in questo stesso mese di maggio del 2011, dopo Cesare Scurati, ha lasciato il nostro mondo un altro amico degli insegnanti, Guido Petter, psicologo dello sviluppo, particolarmente impegnato in preziose ricerche che hanno consentito di conoscere meglio il bambino e l’adolescente con la relativa dinamica dei loro processi cognitivi.

E’ finito molto probabilmente così come avrebbe desiderato di finire: ‘ giovane ottantaquattrenne ‘ è stato colto da malore sul campo mentre era impegnato nel centro residenziale di Spinea, in provincia di Venezia, a tenere una delle consuete sue  ‘ conversazioni ‘ con quanti amano interrogarsi sull’epistemologia genetica e sulle complesse questioni da essa derivanti. .......

Il ricordo di Ambrogio Ietto: La perdita di un amico dei maestri

sabato 28 maggio 2011

lunedì 23 maggio 2011

Emergenza educativa: come educare nella società contemporanea

Durante la cena pasquale ebraica, ad un certo punto il figlio doveva rivolgersi al padre dicendo: «perché diversa è questa notte da tutte le notti? Infatti tutte le notti noi mangiamo lievitato e azzimo; questa notte tutto quanto azzimo…». Il padre rispondeva: «schiavi fummo in Egitto del Faraone, e il Signore Dio nostro ci fece uscire di là con mano forte e con braccio disteso» [cit. da C. Girando, Eucarestia per la Chiesa, Gregorian University Press-Morcelliana, Roma-Brescia 1989, 134-135].
Questo testo ci aiuta a capire profondamente che senso ha parlare oggi di “emergenza educativa”: e questo sarà il primo punto della mia riflessione. E ci aiuterà ad individuare alcuni fondamentali orientamenti pratici per uscire da essa e dare origine ad una grande stagione educativa nella nostra Chiesa e nella società civile: e questo sarà il secondo punto della mia riflessione. ....

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EMERGENZA EDUCATIVA - Intervento del card. Caffarra

giovedì 19 maggio 2011

CESARE SCURATI E' TORNATO ALLA CASA DEL PADRE

L’addio dell’AIMC a Cesare Scurati
 
La scomparsa del prof. Cesare Scurati è per tutto il mondo della cultura motivo di grande dolore.
La straordinaria intelligenza del prof. Scurati è stata per numerosi anni punto di riferimento e grande risorsa per la pedagogia italiana ed europea.
L’Università Cattolica di Milano l’ha annoverato tra i suoi più prestigiosi docenti e una quantità enorme di giovani ha coltivato la propria preparazione ai concorsi e agli esami universitari sui testi del professore. Valga per tutti il ricordo del suo intelligente contributo alla questione del curricolo. Dobbiamo dirlo: il mondo cattolico universitario aveva nel prof. Scurati un testimone di primo piano, che ha onorato la ricerca pedagogica e la passione per una politica scolastica all’altezza delle domande del tempo presente.

Anche l’Associazione Italiana Maestri Cattolici (AIMC) si sente legata alla produzione intellettuale del prof. Scurati, che ha contribuito all’elaborazione ed evoluzione del pensiero associativo e arricchito una quantità enorme di incontri e occasioni. La sua presenza ai nostri convegni era garanzia di qualità. In questo momento, un senso di profonda tristezza accompagna la nostra preghiera.
Cesare, amico acuto e spiritoso, puoi contare su un nutrito gruppo di persone che ti pensa e ricorda con immensa gratitudine.
Caro Cesare, guida di tanti percorsi intellettuali, ti ricorderemo sempre con affetto e gratitudine. Ci mancherai molto, ma il ricordo del cammino che abbiamo fatto insieme sarà per noi incoraggiamento per continuare a credere nella bellezza del sapere, nella fecondità dello studiare e nella gioia del condividere.


La presidenza nazionale AIMC

Roma, 18 maggio 2011

lunedì 9 maggio 2011

PER UNA SOCIETA' DELLA VITA E DELLA BELLEZZA

VENEZIA, domenica, 8 maggio 2011 (ZENIT.org).- Concludendo la sua visita a Venezia questa domenica pomeriggio, Benedetto XVI ha avvertito dei pericoli che presenta l'attuale società “liquida”, senza stabilità e relativista, e ha proposto come alternativa il modello di società “della vita e della bellezza”.
L'incontro con il mondo della cultura e dell'economia nella suggestiva Basilica di Santa Maria della Salute, ultimo grande appuntamento del suo viaggio di due giorni ad Aquileia e a Venezia, ha dato al Pontefice l'opportunità di presentare la sua radiografia della cultura “liquida”, concetto coniato dal filosofo polacco Zygmunt Bauman (Poznań, 1925), che dal 1971 al 1990 è stato professore di Sociologia all'Università di Leeds.
La società europea, ha detto il Papa, è immersa in “una cultura 'liquida'”, termine con cui ha inteso la “sua 'fluidità', la sua poca stabilità o forse la sua assenza di stabilità, la mutevolezza, l’inconsistenza che a volte sembra caratterizzarla”.
Bauman attribuisce la nascita della società “liquida” al modello attuale della società di consumo e considera che ha il suo impatto più profondo sulle relazioni sociali, e in particolare su quelle tra uomo e donna, diventate sempre più flessibili, impalpabili, come manifesta il concetto attuale di amore ridotto a un mero sentimento passeggero.
A questo modello di società “liquida”, il Vescovo di Roma ha contrapposto nella splendida Basilica veneziana - alla quale è arrivato in gondola - il modello di società “della vita e della bellezza”.
“Certo, è una scelta, ma nella storia bisogna scegliere: l’uomo è libero di interpretare, di dare un senso alla realtà, e proprio in questa libertà consiste la sua grande dignità”, ha affermato.
 “Nell’ambito di una città, qualunque essa sia, anche le scelte di carattere amministrativo culturale ed economico dipendono, in fondo, da questo orientamento fondamentale, che possiamo chiamare 'politico' nell’accezione più nobile e più alta del termine”.
Per il Papa, “si tratta di scegliere tra una città 'liquida', patria di una cultura che appare sempre più quella del relativo e dell’effimero, e una città che rinnova costantemente la sua bellezza attingendo dalle sorgenti benefiche dell’arte, del sapere, delle relazioni tra gli uomini e tra i popoli”.

Leggi: Discorso del Papa Benedetto XVI

giovedì 5 maggio 2011

LE PROVE INVALSI ..... LUCI ED OMBRE

Nei prossimi giorni si svolgeranno le Prove INVALSI. Servono o non servono? Di certo la scuola non deve avere paura di valutarsi e di farsi valutare; la valutazione serve a far migliorare la qualità del servizio reso da ogni istituzione scolastica. Ci sono modi e modi! Vien detto da alcuni. Il dibattito è aperto. Al di là dei dubbi e delle perplessità ogni scuola farà del suo meglio per svolgere le prove e per riflettere sui risultati ottenuti.
Sottoponiamo alla Vostra attenzione la
Lettera del Presidente INVALSI ai Dirigenti Scolastici
e alcune riflessioni:

Prove Invalsi: pro e contro

Il problema dei test Invalsi? I nostri ragazzi non sanno più pensare

La grammatica dei test Invalsi? Ecco come fa lavorare il cervello

C’è una "riforma" delle competenze che dà senso ai test

I test Invalsi creano il panico, ma c’è qualcosa di più grave...