La classe nomade d'Italia: gli studenti partiranno a metà Settembre da Orvieto, attraversando la penisola a piedi
RIFERIMENTO INFO
https://www.strademaestre.org/i-promotori/
La classe nomade d'Italia: gli studenti partiranno a metà Settembre da Orvieto, attraversando la penisola a piedi
DEGLI INSEGNANTI 2024
Il 4 ottobre prossimo si
celebrerà la tradizionale Giornata Mondiale degli Insegnanti, promossa
dall’UNESCO.
Il tema di quest’anno è: “VALORIZARE LA VOCE DEGLI
INSEGNANTI. VERSO UN NUOVO CONTRATTO SOCIALE PER L’EDUCAZIONE”.
Gli insegnanti hanno un
ruolo fondamentale nel rinnovamento dell’educazione: una trasformazione che
rende l’educazione sempre attuale, viva e feconda; capace di rispondere alle
numerose sfide educative dell’oggi e del domani. Però, non sempre la voce degli
educatori è ascoltata dai decisori politici e dalla società in cui operano. Non
sempre il lavoro di chi educa e istruisce è adeguatamente riconosciuto e
valorizzato.
È necessario favorire il
dialogo sociale degli insegnanti e di tutti gli educatori con i politici, le
famiglie, le istituzioni e le altre realtà sociali.
Quali sono le maggiori
sfide educative odierne? Dove va l’educazione? Come migliorare il dialogo e la
partecipazione? Quali sono le buone pratiche? ….
Proponiamo di organizzare
delle iniziative, a livello internazionale, nazionale e locale, per discutere
su queste problematiche. Saremo lieti di ricevere i programmi delle
iniziative, copia dei documenti elaborati e il racconto di buone pratiche.
L’UNESCO organizza una
specifica iniziativa a Parigi. Si potrà partecipare in presenza o virtualmente.
Per informazioni:
Des informations
supplémentaires seront régulièrement ajoutées à la page officielle de la
Journée mondiale des enseignants de l'UNESCO.
Page officielle de la Journée mondiale des enseignants de l'UNESCO
Un pellegrinaggio verso la Porta Santa tra strade, catacombe e basiliche, per ripercorrere i passi dei primi cristiani che vissero a Roma duemila anni fa. È il nuovo libro di Alessandro Sortino Il Dio nuovo. Storia dei primi cristiani che portarono Gesù a Roma in uscita per Rizzoli (pagine 276, euro 18,50) e del quale proponiamo un estratto. la storia di come una piccola comunità di uomini e di donne ha conquistato senza armi il cuore dell’impero più potente dell’antichità, ma anche un cammino alla ricerca del cristianesimo delle origini.
-
di Alessandro Sortino - Stefania Casellato
Il pedagogista Daniele Novara, nel suo articolo “La lezione non serve”, pubblicato su rivista Conflitti n°2-2018, si sofferma sul tema della lezione frontale.
“La scuola italiana ha un problema che si perde nella notte dei tempi.
Questo problema non riguarda l’architettura tradizionale del sistema
scolastico, i cosiddetti cicli d’istruzione, né la distribuzione delle materie
nel curriculo. Non è l’abbandono scolastico, o i voti numerici e neppure la
formazione degli insegnanti e il sistema di valutazione. Il problema della
scuola italiana nasce da un equivoco, profondamente radicato e pervasivo, che
ha un nome preciso: lezione frontale” scrive.
Novara continua: “Il perpetrarsi di generazione in generazione di questo meccanismo didattico nasce anche dal suo essere un dispositivo pedagogico essenziale nella sua semplicità e facilità applicativa, fondato sul codice della dipendenza. È un sistema in solo tre passaggi, accessibili e sostenibili da chiunque conosca una materia scolastica. La competenza pedagogica non serve, basta spiegare attraverso la lettura parziale o totale di testi, richiedere e incentivare lo studio individuale e infine interrogare concedendo all’alunno la possibilità di essere valutato in ordine alla comprensione della spiegazione dell’insegnante, che si aspetta sostanzialmente una ripetizione, più o meno pedissequa“.
- di Vito Mancuso
Dal punto di vista logico l’affermazione “tutto cambia” o è falsa o è vera.
Se è falsa, allora in realtà qualcosa non cambia; se è vera, allora la frase
“tutto cambia” sarà sempre tale da dire la verità e quindi non cambierà. In
entrambi i casi dire “tutto cambia” dimostra il non-cambiamento di qualcosa. Il
che attesta la possibilità della nostra mente di raggiungere una dimensione non
soggetta al cambiamento, di partecipare cioè a una dimensione più alta, priva
di mutamento, tale da schiudere eterne verità. È quanto sperimentato anche da
musicisti (Bach, Mozart, Beethoven) e da scienziati (Bohr, Heisenberg,
Schrödinger). Da violinista dilettante qual era Einstein sintetizzò in sé le
due dimensioni, e di lui si racconta che una sera del 1929 a Berlino, al termine
di un concerto del grande virtuoso Yehudi Menhuin, si recò nel camerino e gli
disse: “Ora io so che c’è un Dio in cielo”. Non per questo Einstein si convertì
al Dio biblico, visto che rimase sempre dell’idea di Spinoza che identifica Dio
e Natura (Deus sive Natura), ma è chiaro che grazie alla musica ebbe
un’esperienza di trascendenza, ovvero di una dimensione dell’essere non
soggetto al cambiamento …
Nel
messaggio a firma del cardinale segretario di Stato Parolin per la Giornata
internazionale dell’alfabetizzazione dell’Unesco - che quest’anno si tiene a
Yaoundé, in Camerun, il 9 e 10 settembre - Francesco sottolinea come la lingua
sia uno strumento fondamentale di comunicazione tra individui e popoli, capace
di favorire il dialogo
-Roberta
Barbi - Città del Vaticano
Il
Papa invita a riflettere sul contributo che l’alfabetizzazione porta in termini
di avvicinamento dei popoli e di promozione della comprensione reciproca:
“Un’occasione per la Santa Sede di rinnovare il suo apprezzamento per il ruolo
svolto dall’Unesco nella promozione della diversità linguistica e culturale,
senza dimenticare quella del multilinguismo”. Il multilinguismo, in
particolare, si legge nel testo, è riconosciuto come "un fattore che
favorisce lo sviluppo delle persone, in particolare nell’ambito della
flessibilità mentale, apertura dell’apertura e adattamento dell’adattamento ad
altre realtà culturali, ma anche per la sua capacità di favorire il dialogo,
l’ascolto e la mediazione".
Secondo
Francesco, i poliglotti, cioè coloro che sanno comprendere e parlare più
lingue, sono spesso ricercati anche perché “dimostrano spesso migliori
competenze analitiche, una maggiore facilità di comunicazione e di
socializzazione, oltre a migliori attitudini cognitive" e sono dunque
"più disposti ad apprezzare le ricchezze delle altre culture, anche di
quelle che sono molto lontane dalle loro”.
A questo proposito, il Papa cita le parole di Nelson Mandela: “Se parli
a un uomo in una lingua che capisce, parli alla sua testa. Se gli parli nella
sua lingua, parli al suo cuore”.
Nell’incoraggiare
i responsabili politici e tutti a valorizzare l’importanza
dell’alfabetizzazione per costruire "una società più alfabetizzata,
fraterna, solidale e pacifica”, il Papa ricorda come la lingua sia uno
strumento fondamentale nella comunicazione tra individui e popoli: “Aiutare le
persone e i futuri leader a familiarizzare con più lingue significa dare alla
nostra umanità dei costruttori di ponti, capaci di superare pregiudizi,
differenze, antagonismi e polarizzazioni per dare la priorità al dialogo e
all’incontro; è dare al nostro mondo uomini che sappiano parlare alla mente ma
anche al cuore dei loro interlocutori, siano essi partner o avversari”.
-
Il
presente ci raggiunge solo se gli prestiamo attenzione, ma spesso siamo troppo
distratti. Abbiamo persino inventato la curiosa espressione “tempo reale” per
indicare ciò che ci raggiunge il più rapidamente possibile.
Unico
apostolo non ucciso dai persecutori del cristianesimo, si trasferirà a Efeso
dove racconterà a tanti dell'uomo che gli ha cambiato la vita. Dai suoi ricordi
nasce il testo più studiato e commentato al mondo. Io uno che dice di aver
toccato Dio sulla Terra lo sento amico, perché ne ho bisogno. Sollevo lo
sguardo dalla copertina e in questo “minuto” c'è anche un acquarello che mi ha
regalato anni fa un ragazzo in una scuola. Su uno sfondo scuro una sagoma
bianca, in bicicletta, solca una strada, il colore dell'asfalto è quello di un
cielo notturno, il cielo sembra in terra, la terra in cielo. Sul petto della
figura bianca è accesa una macchia rossa all'altezza del cuore. Geniale nella
composizione e bello per dinamismo e colori, tengo l'acquarello sulla
scrivania.