"L’uomo giusto è retto, semplice e schietto,
non indossa
maschere"
-di
Veronica Giacometti - -
Città del Vaticano, (ACI Stampa).
Papa
Francesco torna in Piazza San Pietro per l'Udienza Generale. "Buona
Pasqua", dice subito Papa Francesco. Poi, il Papa, continuando il ciclo di
catechesi su “I vizi e le virtù”, incentra la sua riflessione sul tema "La
Giustizia".
Francesco
nella catechesi spiega che la giustizia è "rappresentata allegoricamente
dalla bilancia, perché si propone di pareggiare i conti tra gli uomini,
soprattutto quando rischiano di essere falsati da qualche squilibrio".
"Tutti
comprendiamo come la giustizia sia fondamentale per la convivenza pacifica
nella società: un mondo senza leggi che rispettano i diritti sarebbe un mondo
in cui è impossibile vivere, assomiglierebbe a una giungla. Senza giustizia,
non c’è pace. Infatti, se la giustizia non viene rispettata, si generano
conflitti. Senza giustizia, si sancisce la legge della prevaricazione del forte
sul debole", commenta Papa Francesco.
"Le
mezze verità, i discorsi sottili che vogliono raggirare il prossimo, le
reticenze che occultano i reali propositi, non sono atteggiamenti consoni alla
giustizia. L’uomo giusto è retto, semplice e schietto, non indossa maschere, si
presenta per quello che è, ha un parlare vero. Sulle sue labbra si trova spesso
la parola grazie: sa che, per quanto ci sforziamo di essere generosi, restiamo
debitori nei confronti del prossimo. Se amiamo, è anche perché siamo stati
prima amati", continua il Pontefice.
Ma
soprattutto il giusto "aborrisce le raccomandazioni e non commercia
favori. Ama la responsabilità ed è esemplare nel vivere e promuovere la
legalità. Ancora, il giusto rifugge comportamenti nocivi come la calunnia, la
falsa testimonianza, la frode, l’usura, il dileggio, la disonestà. Restituisce
quanto ha preso in prestito, riconosce il corretto salario agli operai",
aggiunge il Papa.
"I
giusti non sono moralisti che vestono i panni del censore, ma persone rette che
«hanno fame e sete della giustizia» (Mt 5,6), sognatori che custodiscono in
cuore il desiderio di una fratellanza universale. E di questo sogno,
specialmente oggi, abbiamo tutti un grande bisogno. Abbiamo bisogno di essere
uomini e donne giusti e questo ci farà felici", conclude infine il Papa.
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