La letteratura ci insegna ad amare: è una maestra di sentimenti, una fonte di sapienza, il giardino in cui Dio respira di nascosto.
Seguendo questa intuizione, don Paolo Alliata ci conduce tra le pagine dei grandi romanzi, cercando il soffio che ci nutre. Perché l’amore trova sempre il modo per raggiungerci, declinandosi nelle forme, nelle storie, nelle voci più diverse.
L’amore di Romain Gary è memoria e resistenza, nel volo degli aquiloni che inseguono l’azzurro. L’amore che scalda il cuore del professor Stoner è un sonetto di Shakespeare che schiude la porta sull’eterno.
L’amore di Kundera oscilla tra leggerezza e pesantezza, vulnerabilità e compassione: è la voce bambina che canta. L’amore che aleggia nella resurrezione secondo Tolstoj è metamorfosi, grazia, primavera che arriva anche in città.
L’amore, per Steinbeck, è profezia, preghiera in movimento, marcia collettiva verso la libertà. L’amore che sostiene C.S. Lewis è pianto che volge in letizia, legame che scavalca la morte, fede.
L’amore è quella forza che ci spinge a tuffarci
nelle cose così come sono. Che ci rende vivi, non nelle aspettative, ma nella
nostalgia di infinito, un infinito tanto più potente quanto incolmabile.
Con
una prefazione di Isabella Guanzini
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