LA CHIESA PER LA SCUOLA
Antonio Rocca
Il cammino di riflessione proposto dalla CEI “La
Chiesa per la scuola”, che si è avviato con il laboratorio nazionale del 3/4
maggio 2013 e che si concluderà il 10 maggio p. v. incontrando il Papa, è
occasione importante.
Esso si collega agli Orientamenti pastorali
dell’Episcopato italiano per il decennio 2010/2020 “Educare alla vita buona del
Vangelo” e dimostra come “la Chiesa ha voluto mettere in atto la propria
vicinanza al mondo della scuola e della formazione professionale, e al tempo
stesso segnalare che, quando si parla di esso, non sono in gioco solo esigenze
economiche o sindacali, pure importanti; piuttosto si tratta di una questione
che riguarda direttamente la polis,
cioè di una questione politica: la scelta di educare i propri figli è un
diritto costituzionalmente garantito, cui deve essere assicurata adeguata
recezione e applicazione.” (Segreteria Generale della CEI, La Chiesa per la
scuola, EDB, 2013 p. 5)
All’interno della comunità ecclesiale è possibile
individuare una consonanza di opinioni se si fa riferimento alle cause e ai
bisogni che hanno stimolato la scelta dei Vescovi. “L’attuale crisi
dell’educazione ha a che fare non soltanto con singole difficoltà, ma piuttosto
con l’idea che abbiamo dell’uomo e del suo futuro. Perciò è indispensabile non
limitarsi ad una prospettiva settoriale di educazione, né è sufficiente
riflettere sulle metodologie pedagogiche, ma è necessaria una visione
antropologica ed essenziale del fatto educativo come tale, che abbia il suo fondamento
e il suo sviluppo in una concezione della persona e dell’esperienza umana,
viste non come un ideale passato da contrapporre al presente, ma come una
comprensione più profonda dell’umano, per un’iniziativa rinnovata e convinta.” .......... Continua:
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