giovedì 19 dicembre 2024

VERSO IL SETTENTRIONE

 


La curiosa etimologia

 della parola


 “settentrione”




di Patrizio Lo Votrico

La parola “settentrione” è un esempio di come tradizione, linguaggio e osservazione della volta celeste siano collegate.

 La lingua italiana è ricca di parole che portano con sé un legame profondo con la cultura classica, la natura e la storia antica. Tra queste, la parola “settentrione”, sinonimo di nord, rappresenta un esempio affascinante di come tradizione, linguaggio e osservazione della volta celeste si intreccino per dare origine a un termine dal significato tanto pratico quanto poetico.

La storia di questa parola è radicata nella mitologia, nell’osservazione astronomica e nell’ingegno linguistico romano, restituendoci un’immagine simbolica capace di attraversare i secoli.

Le origini latine della parola della lingua italiana “settentrione”: “Septem Triones”

L’etimologia della parola “settentrione” affonda le sue radici nel latino classico. Il termine deriva da “septem triones”, ovvero “i sette buoi”, con riferimento a sette stelle ben visibili della costellazione dell’Orsa Maggiore, una delle formazioni stellari più note del cielo settentrionale.

Per comprendere la scelta linguistica latina, è importante osservare che il termine triones significa, nel linguaggio bucolico, “buoi da lavoro” o “aratori”. In epoca romana, il lavoro dei campi era un elemento essenziale della vita quotidiana, e la coppia di buoi veniva utilizzata per arare i campi e guidare il ciclo delle stagioni. La loro fatica e il loro incedere cadenzato, lento ma costante, sembrano idealmente riflettersi nella posizione delle stelle luminose dell’Orsa Maggiore, che, secondo gli antichi, sembrano solcare lentamente il cielo.

L’Orsa Maggiore è tra le costellazioni più antiche e osservate nella storia dell’umanità, utilizzata per orientarsi sia nella navigazione che nei viaggi sulla terra. Composta da sette stelle principali, questa figura celeste appare con evidenza nelle notti limpide, soprattutto guardando verso settentrione, cioè verso nord.

Nell’antichità, i romani immaginavano che queste stelle rappresentassero i septem triones, sette buoi che, come nelle attività agricole, trascinavano il carro del cielo. La stessa Orsa Maggiore viene spesso rappresentata graficamente con una parte che ricorda la forma di un carro (detto anche il Grande Carro).

La scelta della parola “settentrione” rivela quanto l’astronomia fosse fondamentale nella vita quotidiana degli antichi. Identificare il nord attraverso le stelle significava avere un punto di riferimento per orientarsi in mare, nei campi o nei lunghi viaggi via terra.

Gli antichi romani, privi delle tecnologie moderne, usavano proprio la costellazione dell’Orsa Maggiore e, soprattutto, la Stella Polare, che si trova nell’Orsa Minore, per determinare con sicurezza il nord. L’associazione simbolica dei sette buoi con l’Orsa Maggiore rappresentava quindi una straordinaria connessione tra l’universo agricolo, la mitologia e il cielo stellato.

Da questa tradizione nasce anche il concetto dei punti cardinali, che furono sistematizzati nel linguaggio delle culture mediterranee: septem triones divenne settentrione per indicare il nord.

È interessante notare come, benché la parola settentrione sia profondamente legata alla cultura latina, essa abbia trovato delle equivalenze in altre lingue europee. Ad esempio, in inglese si parla di “north”, mentre in francese si usa il termine “nord”. Questi derivano dalla radice germanica nord, legata all’idea di direzione opposta al sud.

Tuttavia, il latino mantenne un tratto più evocativo e simbolico nella parola settentrione, legando il senso astronomico a una precisa immagine poetica dei buoi nel cielo stellato. Questa fusione di agricoltura, mitologia e orientamento geografico si distingue come un tratto originale rispetto all’essenzialità delle radici germaniche.

L’uso della parola “settentrione” nella lingua italiana

Nella lingua italiana contemporanea, settentrione ha mantenuto un uso principalmente letterario e formale. Sinonimo di nord, la parola appare in contesti geografici o stilisticamente elevati. Ad esempio, nell’espressione “i venti di settentrione” si vuole indicare i venti che soffiano dal nord.

Il termine è rimasto anche in espressioni come “l’Italia settentrionale” per definire le regioni a nord della penisola. Tuttavia, nella lingua comune il termine è spesso sostituito dalla parola nord, più semplice e diretta.

La parola “settentrione” racconta una storia antica, carica di fascino e di simbolismi. Il suo legame con l’osservazione del cielo, con l’agricoltura e con l’abilità degli antichi nel trovare immagini vivide per descrivere la natura, dimostra come la lingua possa nascere da una perfetta sintesi tra praticità e poesia.

Questa espressione latina è, a tutti gli effetti, un tributo alla relazione profonda che gli esseri umani hanno sempre intrattenuto con il mondo naturale e con il cielo stellato. I sette buoi che arano il cielo notturno ci ricordano quanto le parole siano radicate nelle immagini e nella visione del mondo delle culture che le hanno create.

 Liberiamo

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