Arturo Rocchi, genio dell’informatica, si rifugia rocambolescamente negli Stati Uniti durante gli anni della contestazione studentesca per sfuggire a una vendetta, diventando un nome nel campo dell’innovazione tecnologica.
Molti
anni dopo un’indagine della magistratura su morti sospette di militanti
fascisti e su vecchi terroristi di sinistra lo riporta a Roma.
Qui
prova a costruire un prototipo della sua ultima invenzione, che potrebbe
migliorare il destino dell’umanità.
Lavorerà
con un gruppo di studenti dell’Università di Roma, dando loro l’inebriante e
ineguagliabile sensazione di anticipare il futuro.
Incontrerà
anche il suo primo amore, che da molti anni custodisce un segreto che lo
riguarda. Gruppi di investitori privati e la Commissione Europea si
contenderanno lo sfruttamento dell’invenzione di Arturo, ma ci saranno altri
omicidi e la magistratura continuerà a nutrire sospetti su di lui.
Il
romanzo, ispirato da vicende realmente accadute, inizia con la storia del
Movimento studentesco e si conclude con una riflessione profonda sulle recenti
scoperte nel campo dell’Intelligenza Artificiale, destinate a trasformare il
mondo che conosciamo, e sulla necessità di liberarci dai ricatti del passato.
Prefazione
di Adriano Sofri. Postfazione di Franco Lo Piparo.
Il
ricatto del gambero. Dai ribelli del '68 ai mostri del metaverso
di Fabrizio
Funtò (Autore), Franco
Lo Piparo (Dopo), Adriano
Sofri (Prefazione)
La Lepre edizioni
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