Un prete eremita e
un poeta si gettano a capofitto nel vocabolario, risignificando parole consunte
dall’uso e svuotate, ridotte a ricamo televisivo, a sentimentalismo stantio o
ad atto di guerra.
Giocando all’alfabeto, Davide Brullo e Alessandro Deho’, da inadatti e ingenui, con la ferocia dei felici, percorrono le estremità del sacro, guardando là dove non si deve, nei luoghi oscuri, ostili del Vangelo, nelle stimmate del nulla.
In
questo Nuovo Alfabeto del Sacro si entra a piedi nudi, con le candele sui
polsi. Certi che varcare la soglia di alcune parole è un atto di disobbedienza,
di libertà.
Davide Brullo
ha pubblicato, tra
l’altro, Un alfabeto nella neve e Gries. Ha tradotto i Salmi e il Libro della
Sapienza; ha fondato il quotidiano culturale «Pangea». In un libro, ha raccolto
le Stroncature scritte nell’arco di diversi anni. Le cose migliori le tiene
nascoste.
Alessandro Deho'
è prete dal 2006;
vive in Lunigiana, in una casa nel bosco, dove prega, cammina, accoglie,
ascolta, celebra. Ha pubblicato, tra l’altro, Padri (2021), La parola libera
(2021) e Padre nostro (2022).
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Davide Brullo, Alessandro Deho'
Nuovo alfabeto del sacro
Un abbecedario per disobbedienti
€ 18,90
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