Vangelo.
Lc 24,13-35
Commento di don Luigi Maria Episcopo
Il
racconto dei discepoli di Emmaus è uno dei racconti più famosi delle
apparizioni del Risorto. E forse lo è per un duplice motivo: tutti noi ci
sentiamo un po’ come questi discepoli, confusi e molto spesso delusi nelle
nostre aspettative; allo stesso tempo ciò che stiamo cercando non si trova in
un luogo ma lì dove siamo, dove stiamo camminando, dove sta accadendo la nostra
vita. Ma ciò che colpisce di più è l’incapacità di questi discepoli ad
accorgersi che stanno camminando e conversando con Gesù in persona:
“Mentre
conversavano e discutevano insieme, Gesù in persona si avvicinò e camminava con
loro. Ma i loro occhi erano impediti a riconoscerlo”.
Sembra
che l’evangelista Luca voglia suggerirci un rischio in cui tutti noi possiamo
incorrere: se siamo discepoli automaticamente capiamo e vediamo Gesù sempre. La
verità però è un’altra: i discepoli non sono digiuni della parola delle
Scritture. Essi conoscono da vicino anche la vicenda di Gesù e molto
probabilmente sono stati testimoni oculari di molte cose che lo riguardano. Ma
la cosa che per loro è inconcepibile è l’esperienza della Croce. Essi si
rifiutano di leggere la vicenda di Gesù e di tutta l’opera di Dio a partire
proprio dallo “scandalo” della Croce. Allora è proprio Gesù che li aiuta a
rileggere tutto da una prospettiva che non è più solo quella dell’intuizione
umana, ma è la prospettiva dell’amore di Dio:
“«Stolti
e lenti di cuore a credere in tutto ciò che hanno detto i profeti! Non
bisognava che il Cristo patisse queste sofferenze per entrare nella sua
gloria?». E, cominciando da Mosè e da tutti i profeti, spiegò loro in tutte le
Scritture ciò che si riferiva a lui”.
La
Croce molto spesso è ciò che manda in tilt la nostra vita, ma per un cristiano
essa rappresenta la chiave di lettura più profonda della vita stessa. Dobbiamo
sempre decidere se vogliamo credere al Dio delle nostre aspettative o se
vogliamo credere al Dio di Gesù Cristo. La Pasqua è il capovolgimento della
prospettiva, e te ne accorgi perché ancor prima di capire che è Lui, il cuore
comincia di nuovo ad ardere.
Cercoiltuovolto
Nessun commento:
Posta un commento