E RIFLESSIVA
Presso il Collegio dei Gesuiti di Mazara del Vallo si è tenuto un incontro rivolto alle insegnanti dell'AIMC (Associazione Italiana Maestri Cattolici) incentrato sulla metodologia educativa e di ricerca della Philosophy for Children (P4C). L'evento è stato condotto dalle formatrici e insegnanti Antonella Santi (insegnante di scuola dell’infanzia e formatrice esperta del metodo P4C) e Valentina Roversi (filosofa e formatrice esperta del metodo P4C), che da anni si occupano in collaborazione con l’Università degli Studi di Padova, di promuovere la pratica del filosofare a scuola ed in altri contesti educativi. La Philosophy for Children è un approccio pedagogico sviluppato dal filosofo ed educatore statunitense Matthew Lipman alla fine degli anni '70. Lipman, insoddisfatto delle tradizionali metodologie educative, ha ideato la P4C con l'obiettivo di stimolare nei bambini la capacità di ragionare in modo critico, creativo e collaborativo, trasformando la classe in una comunità di ricerca in cui il dialogo e la riflessione collettiva sono al centro del processo di apprendimento. Questo metodo si basa sull'idea che il pensiero filosofico non sia riservato solo agli adulti, ma possa rappresentare un potente strumento educativo sin dall'infanzia.
Lipman
riteneva che l'educazione dovesse andare oltre la semplice trasmissione di
nozioni e puntare allo sviluppo di una mente autonoma e riflessiva. Il suo
metodo si è dimostrato particolarmente efficace anche nella scuola
dell'infanzia, dove il dialogo filosofico viene facilitato attraverso l'uso di
racconti e narrazioni capaci di stimolare nei bambini domande profonde e
significative. Attraverso la P4C, anche i più piccoli imparano a confrontarsi,
a rispettare le idee degli altri e a sviluppare un pensiero critico in modo
naturale e coinvolgente. I bambini e le bambine hanno bisogno di momenti
quotidiani dedicati al dialogo per imparare a riflettere sulla propria
esperienza.
Il
programma ha previsto un inquadramento contestuale e teorico del curricolo di
Philosophy for Children, sviluppato negli Stati Uniti alla fine degli anni '70
da Lipman. La P4C è una metodologia che stimola i bambini/ragazzi a prendersi
cura del proprio pensiero, attraverso il dialogo, la condivisione di idee ed il
gioco, all’interno di una comunità di ricerca.
Le
formatrici hanno illustrato le caratteristiche principali di questa
metodologia, soffermandosi sulle fasi essenziali di un'esperienza pratica di
P4C. Tra gli aspetti approfonditi, particolare attenzione è stata dedicata
all'attività di sintonizzazione, fondamentale per predisporre i partecipanti al
dialogo, e alla costruzione dell'agenda, che consente di organizzare il
percorso di discussione in base agli interessi emergenti.
Successivamente,
è stata spiegata la raccolta delle domande, stimolata a partire dagli spunti e
dagli interessi della comunità di ricerca, seguita dalla fase di discussione
filosofica vera e propria. Infine, il processo si è concluso con un'attività di
autovalutazione, volta a riflettere sull'esperienza vissuta e sugli
apprendimenti maturati.
Dopo
questa spiegazione, le partecipanti all'incontro hanno vissuto in prima persona
un'esperienza diretta di P4C, prendendo parte attivamente all'attività
proposta.
L'entusiasmo
con cui hanno partecipato ha reso evidente il valore di questa metodologia, mostrando
concretamente come il dialogo possa essere utilizzato sia come metodo che come
valore educativo a scuola.
Con
questo incontro, ispirato al metodo Philosophy for Children, impariamo a creare
con i bambini e le bambine spazi di conversazione e dialogo, seguendo un metodo
di ascolto e di rispetto reciproco, avvicinandoci alle loro domande con un
approccio educativo che sviluppa un pensiero complesso attento alla
partecipazione: creativo, critico e caring. Alla base l’idea di scuola come
comunità educante.
L'incontro
ha rappresentato un'importante occasione di formazione e confronto per le insegnanti
dell'AIMC, fornendo strumenti teorici e operativi utili per l'applicazione
della Philosophy for Children nelle pratiche educative quotidiane.
In
conclusione, come affermato da Matthew Lipman (Thinking in Education, 2003),
"La filosofia con i bambini non consiste solo nel trasmettere conoscenze,
ma nel suscitare il loro pensiero, stimolando la curiosità e l’autonomia",
dimostra che l'educazione filosofica è fondamentale per sviluppare la capacità
di riflettere, interrogarsi e affrontare la realtà con una mente aperta e
critica.
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