lunedì 24 marzo 2025

NUOVE TECNOLOGIE e INCLUSIONE


 Nuove indicazioni nazionali e inclusione, Perla: “Principio cardine del documento è l’Universal Design for Learning. Strategie accessibili per tutti.

Tecnologie? Supporto all’inclusione”

 

Di redazione

 

Nel corso di un’audizione relativa alla revisione delle Indicazioni Nazionali per il primo ciclo d’istruzione, è emersa l’attenzione verso il tema dell’inclusione degli studenti con disabilità e con bisogni educativi speciali. La senatrice Cosenza ha posto una domanda specifica sul ruolo del documento in discussione rispetto a questo obiettivo educativo.

La domanda della senatrice Cosenza sull’inclusione

Durante l’intervento, la senatrice ha richiesto un approfondimento riguardo a come il nuovo testo possa contribuire a migliorare le pratiche didattiche inclusive. La questione si è focalizzata sull’applicazione concreta dei principi previsti, in particolare nei confronti degli alunni che necessitano di supporti educativi personalizzati.

La visione pedagogica dell’inclusione scolastica

La risposta fornita dalla professoressa Loredana Perla, coordinatrice della Commissione di revisione, ha richiamato la concezione della didattica proposta dal pedagogista Comenio, che concepiva l’insegnamento come attività rivolta “a tutti, in tutto e completamente”. Questo principio implica che ogni pratica didattica debba orientarsi all’inclusione. Tuttavia, la necessità di inserire un paragrafo dedicato nel documento nasce dalla constatazione che non esiste ancora una consapevolezza diffusa sul fatto che l’inclusione debba essere parte integrante del compito di ogni insegnante.

Universal Design for Learning come riferimento metodologico

Il documento in discussione si fonda sul principio dell’Universal Design for Learning (UDL), un paradigma che propone strategie accessibili a tutti gli studenti, e non esclusivamente a quelli con disabilità. Questo approccio didattico mira a costruire ambienti di apprendimento flessibili, capaci di rispondere alle differenze individuali attraverso una pluralità di modalità di rappresentazione, espressione e coinvolgimento.

Tecnologie e innovazione al servizio dell’inclusione

Un altro aspetto evidenziato dalla Commissione è il ruolo delle tecnologie più avanzate nel supportare l’inclusione. Le innovazioni in ambito educativo possono costituire strumenti significativi per facilitare la partecipazione e l’apprendimento degli studenti, soprattutto nei contesti dove si manifestano forme di svantaggio o disabilità. L’inserimento di un paragrafo specifico sulle tecnologie risponde all’intento di riconoscere e valorizzare il contributo delle scoperte tecnologiche in questo campo.

 Orizzonte Scuola

 

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