Tecnologie? Supporto all’inclusione”
Di redazione
Nel
corso di un’audizione relativa alla revisione delle Indicazioni
Nazionali per il primo ciclo d’istruzione, è emersa l’attenzione verso
il tema dell’inclusione degli studenti con disabilità e con bisogni
educativi speciali. La senatrice Cosenza ha posto una
domanda specifica sul ruolo del documento
in discussione rispetto a questo obiettivo educativo.
La
domanda della senatrice Cosenza sull’inclusione
Durante
l’intervento, la senatrice ha richiesto un approfondimento riguardo a come il
nuovo testo possa contribuire a migliorare le pratiche didattiche
inclusive. La questione si è focalizzata sull’applicazione concreta dei
principi previsti, in particolare nei confronti degli alunni che necessitano
di supporti educativi personalizzati.
La
visione pedagogica dell’inclusione scolastica
La
risposta fornita dalla professoressa Loredana Perla, coordinatrice
della Commissione di revisione, ha richiamato la concezione della didattica
proposta dal pedagogista Comenio, che concepiva l’insegnamento come
attività rivolta “a tutti, in tutto e completamente”. Questo principio
implica che ogni pratica didattica debba orientarsi all’inclusione.
Tuttavia, la necessità di inserire un paragrafo dedicato nel documento nasce
dalla constatazione che non esiste ancora una consapevolezza diffusa sul fatto
che l’inclusione debba essere parte integrante del compito di ogni insegnante.
Universal
Design for Learning come riferimento metodologico
Il
documento in discussione si fonda sul principio dell’Universal Design for
Learning (UDL), un paradigma che propone strategie accessibili a
tutti gli studenti, e non esclusivamente a quelli con disabilità. Questo
approccio didattico mira a costruire ambienti di apprendimento flessibili,
capaci di rispondere alle differenze individuali attraverso
una pluralità di modalità di rappresentazione, espressione e coinvolgimento.
Tecnologie
e innovazione al servizio dell’inclusione
Un
altro aspetto evidenziato dalla Commissione è il ruolo delle tecnologie più
avanzate nel supportare l’inclusione. Le innovazioni in ambito educativo
possono costituire strumenti significativi per facilitare la
partecipazione e l’apprendimento degli studenti, soprattutto nei contesti
dove si manifestano forme di svantaggio o disabilità. L’inserimento di un
paragrafo specifico sulle tecnologie risponde all’intento di riconoscere e
valorizzare il contributo delle scoperte tecnologiche in questo campo.
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