giovedì 13 giugno 2024

UNA CHIESA SINODALE E MISSIONARIA

 

DICASTERIUM PRO LAICIS, FAMILIA ET VITA 




Verso una Chiesa costitutivamente sinodale e missionaria.

-di Rafael Luciani*

 La sinodalità è missionaria e la missione è sinodale.

1. Il Popolo di Dio come soggetto sinodale e missionario

2. Il carattere sacramentale di una Chiesa sinodale in missione

3. Il Popolo di Dio in un luogo e all'interno del poliedro ecclesiale globale

 4. Nuove modalità relazionali corresponsabili per una missione condivisa

5. Dinamiche comunicative che fanno Chiesa alla luce del sensus fidei del Popolo di Dio

Abstract

La sinodalità è missionaria e la missione è sinodale.

 Ispirandosi a questo rapporto, la conferenza offre alcuni criteri per aiutare a comprendere e costruire una Chiesa che sia costitutivamente sinodale e missionaria. Viene approfondita l'ecclesiologia del Popolo di Dio, scaturita dal Concilio Vaticano II, che riconosce l'uguaglianza fondamentale di tutti i fedeli in virtù della loro dignità battesimale.

Ne emergono due concetti chiave: la partecipazione di tutto il popolo di Dio e l'esercizio corresponsabile di ogni vocazione nella missione della Chiesa. Emerge la figura di una Chiesa sinodale in missione, che attiva in sinergia i ministeri, i doni e i carismi di tutte e tutti per discernere i nuovi percorsi della missione evangelizzatrice, soprattutto nelle periferie del nostro tempo. Oggi, la maturazione dell'ecclesiologia del Popolo di Dio vissuta nel cammino sinodale mette in pratica la teologia del sensus fidei fidelium, con dinamiche comunicative e relazionali che ci permettono di ascoltare e discernere ciò che lo Spirito ci chiede.

Queste includono la consultazione, l'ascolto, il dialogo, il discernimento comune, il consiglio, il processo decisionale e la responsabilità.

Questo modello ecclesiale si basa sulla coesistenza di una diversità di soggetti, modalità di relazione, dinamiche comunicative, generi, ministeri e carismi, discernendo insieme la missione del Popolo di Dio.

Un altro aspetto di una Chiesa sinodale e missionaria è la sua natura sacramentale, essendo segno e strumento di unità tra tutti gli esseri umani e le culture per rendere presente il Regno di Dio, soprattutto tra i poveri. In un mondo segnato dall'esclusione, dalla disuguaglianza, dalla polarizzazione e dalla deistituzionalizzazione, la sinodalità è forse il miglior contributo che la Chiesa può dare alla società, essendo un segno profetico di comunione nella diversità e di costruzione del bene comune. Il discernimento della nuova epoca in cui viviamo è essenziale per dare forma alla missione evangelizzatrice della Chiesa oggi, mettendo la sinodalità al servizio della missione come sacramento dell'unità del genere umano. 

Da tutto ciò derivano grandi sfide per la realizzazione della missione evangelizzatrice della Chiesa oggi, poiché molte istituzioni e mentalità ecclesiali, nate da un mondo culturale precedente, non si adattano più al nuovo contesto culturale emergente. L'attuale forma istituzionale della Chiesa deve evolversi per evitare ulteriori rotture nella trasmissione della fede. In questo contesto, ci chiediamo se vogliamo realizzare il sogno di una Chiesa sinodale in missione.

Dobbiamo essere consapevoli, come ci ricorda Papa Francesco, che "la sinodalità esprime la natura della Chiesa, la sua forma, il suo stile e la sua missione (...), evitando così di considerarla un titolo tra gli altri". Questa trasformazione è essenziale perché la Chiesa possa continuare la sua missione evangelizzatrice con profezia in questo terzo millennio.

 

*Teologo. In riconoscimento dei suoi contributi teologici e pastorali alla Chiesa mondiale, la Facoltà di Teologia dell'Istituto Aquino dell'Ordine dei Predicatori (Domenicani) negli Stati Uniti gli ha conferito la laurea Doctor Honoris Causa.   E’ stato  professore straordinario nella School of Theology di teologia latino-americana  e   anche perito del CELAM e della CLAR.

È[  fondatore e coordinatore del Progetto iberoamericano di teolo                                                                                                                              Sinodo in Vaticano. É stato nominato Esperto per la XVI Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi sulla sinodalità. 


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