domenica 15 novembre 2020

EDUCAZIONE CIVICA E CURRICOLO, UN WEBINAR INTERNAZIONALE

 Aristotele: “Le virtù le acquistiamo esercitandone le opere…diventiamo giusti facendo cose giuste, temperanti facendo cose temperate, forti facendo cose forti” (Etica Nicomachea II). 

di Sandra Cavallini

           Nell’ambito della serie di iniziative “Educazione civica a scuola” organizzata dall’AIMC Palermo in collaborazione con l’UMEC, si è tenuto venerdì 13 novembre il webinar “Educazione civica e curricolo” a cui si sono iscritti circa 180 dirigenti e insegnanti provenienti da varie parti d’Italia e dall’estero.          

      L’AIMC, quale comunità di crescita umana, professionale, spirituale, al servizio della scuola e della società, non a caso ha preparato l’evento nell’ambito di un percorso per formare cittadini responsabili, e fornire così un servizio opportuno e necessario all’intera comunità scolastica.   Consideriamo, infatti, che da settembre 2020 l'Educazione Civica è una disciplina trasversale che interessa tutti i gradi scolastici, a partire dalla scuola dell’Infanzia fino alla scuola secondaria di II grado. L'insegnamento ruota intorno a tre nuclei tematici principali:

1. COSTITUZIONE, diritto (nazionale e internazionale), legalità e solidarietà.

2. SVILUPPO SOSTENIBILE, educazione ambientale, conoscenza e tutela del patrimonio e del territorio.

3. CITTADINANZA DIGITALE.

Il webinar ci ha aiutato quindi a porci domande alte, a intravedere percorsi didattico-metodologici, a tessere relazioni tra persone, fatti, eventi, che hanno segnato e segnano la comunità civile.                           

      Alcuni esperti, che ringraziamo vivamente per la loro competenza, ci hanno aiutato a comprendere indicazioni culturali e psicopedagogiche per il lavoro didattico quotidiano, partendo da un ambito valoriale alto, a cui ovviamente ci ha rimandato la tematica trattata. ed a tradurlo in attività disciplinari ed interdisciplinari con bambini ed adolescenti.  Pertanto, ringraziamo Pasquale Moliterni, pedagogista dell’ Università di Roma, che ha trattato la relazione iniziale “Finalità e motivi di un’educazione”;  Vincenza Conserva, insegnante di Palermo che ha trattato “Educazione civica e competenza linguistica”, Gianna Spitelli, insegnante di Spoleto, che ha trattato “Educazione civica, competenza antropologica e …non solo”. 

        Così abbiamo potuto apprezzare la “Cittadinanza” come sfondo integratore per la costruzione del curricolo verticale. Infatti, <<tutti gli apprendimenti devono contribuire a costruire gli strumenti di cittadinanza e ad alimentare le competenze sociali e civiche» (da: Indicazioni nazionali e nuovi scenari). A proposito, Morin ci insegnava che “Le unità complesse, come l’essere umano o la società, sono multidimensionali: così, l’essere umano è allo stesso tempo biologico, psichico, sociale, affettivo, razionale. La società comprende dimensioni storiche, economiche, sociologiche, religiose… La conoscenza pertinente deve riconoscere questa multidimensionalità e inserirvi i suoi dati: non si dovrebbe isolare una parte dal tutto, ma neppure le parti le une dalle altre”.  Da ciò il rapporto della conoscenza con le discipline: «Non si tratta dunque di un contenitore rigido, ma di una indicazione funzionale ad un più agevole raccordo fra le discipline e le esperienze di cittadinanza attiva che devono concorrere a comporre il curricolo di educazione civica. Ogni disciplina è, di per sé, parte integrante della formazione civica e sociale di ciascun alunno.»

       Ci piace riportare alcune impressioni della Prof. Belén L. Tangco, PhD, docente di scienze politiche all’Università di Manila e componente del Gruppo di lavoro per l’educazione a distanza delle Filippine: “Grazie al Professor Pasquale Moliterni per il suo discorso completo e stimolante, storicamente fondato e basato sulla realtà.  Il significato costituzionale dell’educazione civica e culturale è pienamente sottolineato.  L’educazione digitale allo sviluppo civico e culturale è essenziale…Durante questa crisi sanitaria globale, la collaborazione di una società illuminata è della massima importanza. Il curriculum educativo dev’essere adeguato alle esigenze dei tempi. Gli obiettivi dello sviluppo sostenibile devono essere realizzati con la collaborazione della società e dei cittadini; specialmente occorre che le famiglie siano solidali con le legittime autorità nel preservare l’umanità.     Congratulazioni alla prof.sa Vincenza Conserva ed alla prof.sa Gianna Spitelli per la chiarezza del loro discorso... La finalità educativa della comunità trova realizzazione con la collaborazione della scuola e dell’università, con la significativa collaborazione della famiglia. L’articolazione verticale del curriculum è importante per ottenere un’istruzione olistica, con la comunicazione ed il linguaggio incorporati in una pratica eccellente …; la comunicazione e l’apprezzamento interculturale arricchiscono la comunità, utilizzando la bellezza del linguaggio, approfondita dal rispetto e dall’apprezzamento reciproco…. Riguardo alla educazione civica a scuola le competenze in materia di istruzione sono essenziali da ottenere attraverso la riprogettazione del curriculum ed il restyling degli approcci. Durante questi tempi difficili avere competenze e raggiungere risultati nell’apprendimento sono mezzi efficaci per salvaguardare la dignità umana e preservare i diritti umani. In una società democratica essa (dignità umana) è da sostenere, da apprezzare. Dalla culla della civiltà, i continui sforzi per migliorare e scalare le vette dell’istruzione di qualità e l’attuazione di politiche educative di qualità devono davvero essere apprezzati…. Grazie tante al Segretario Generale dell’UMEC, Giovanni Perrone, per la sua leadership esemplare e l’approccio educativo sempre dinamico.  Grazie al prof. Santino Cerami e a tutti gli organizzatori, panelists e partecipanti”.                                                     


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