mercoledì 30 luglio 2025

LA CRISI DELL'ASCOLTO

 

"La crisi di fede 
è crisi di ascolto"

 

 

 


E' Dio per primo che si rivolge a noi, soprattutto quando siamo stanchi e affaticati. 
Come? Nella sua Parola. Ma dobbiamo prima fare silenzio. 

 

di Enzo Bianchi 

 Nella nostra vita abbiamo bisogno di rinnovarci, ricominciare, riprendere il cammino percorso che a volte ci ha procurato stanchezza. Anche nella vita cristiana è necessaria questa dinamica, che è innanzitutto rinnovamento della fede. La fede è adesione di tutta la nostra persona al Signore, non è un atteggiamento intellettuale, né un sentimento destato dall’incontro con il sacro, è una relazione viva, un mettere la fiducia in Colui che abbiamo ascoltato con il cuore. Sì, perché la fede autentica cristiana nasce dall’ascolto di una parola che viene da Dio. È Dio che ci parla per primo, non noi parliamo per primi a lui, e la sua parola non è sonora, non si impone, chiede solo un cuore che sappia ascoltare. 

 Amico, non dimenticare che Salomone quando fu unto da Dio gli domandò il dono tra i doni: “Dammi un cuore che sappia ascoltare!”. La tua fede si rinnova dunque con l’ascolto della Parola, un ascolto attento e obbediente. Chiediti: se oggi c’è una crisi di fede non è forse legata a una crisi di ascolto? Manca anche l’ascolto del fratello e se non si ascolta il fratello che si vede come si potrà ascoltare Dio che non si vede? Ascoltare è accogliere le parole che ti raggiungono, discernere per verificare se sono parole che ti portano vita o se sono mortifere, se vengono dal Signore o se vengono dal buio presente nel profondo del nostro essere. 

Ascoltare è un’operazione da imparare che richiede esercizio, silenzio dai rumori e dalle parole vane. E accade a un certo punto che ascoltiamo una voce sottile, chiara e convincente, che parla con noi: è il Signore che chiede ascolto. 

 Rinnova l’ascolto e rinnoverai anche la fede nel lungo e a volte faticoso cammino verso il Regno.

 Famiglia Cristiana 

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