di Pasquale Moliterni,
Università di Roma
“Foro Italico”
La crisi del Coronavirus rappresenta una sfida
ed un’opportunità per sviluppare una didattica della prossimità e della
vicinanza ai bisogni e alle possibilità di ogni studente, nessuno escluso. Si è
resa ancora più evidente la necessità di una rivoluzione didattica per creare
una scuola inclusiva, in cui la cultura, fonte di umanizzazione della persona,
sia accessibile a tutti. Questo è possibile attivando processi mediatori
pedagogici, didattici e educazionali, costitutivi della professionalità di ogni
docente. Per una didattica più partecipata, sia a distanza che in presenza,
sono necessari investimenti per ridurre il divario digitale e per incrementare
l’organico dei docenti e dei professionisti dell’educazione, favorendo lo
sviluppo di un ecosistema educativo.
Leggi: CORONAVIRUS, DAD, INCLUSIONE
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