Gallagher sulla biodiversità: bisogna agire tenendo presente l'ecologia integrale
L'intervento di monsignor Gallagher al Summit virtuale
promosso dall'Onu sul tema della biodiversità: “Ogni essere vivente, ha
affermato, ha un valore e uno scopo intrinseco e, in quanto tale, deve essere
amato”
La cause della perdita della biodiversità
L’arcivescovo Gallagher, nel suo intervento, ha voluto
sottolineare l’importanza di questo Summit, che ha permesso di “contemplare con
gratitudine il dono della creazione e guardare con serietà ciò che minaccia la
straordinaria ricchezza del nostro pianeta”, nonché ha dato “l'opportunità di
esaminare le cause alla radice della perdita di biodiversità, di riconoscere i
molti danni che ne derivano e di rinnovare il nostro comune impegno a
proteggere la nostra casa comune”. Fra le cause che portano alla perdita di
biodiversità, monsignor Gallagher ha annoverato l'espansione agricola e
industriale, l'inquinamento, compreso l'inquinamento marino da plastica, i test
nucleari e le scorie non trattate. Ha ricordato, inoltre, come l'aumento della
temperatura degli oceani abbia un impatto devastante su gran parte delle
barriere coralline del mondo e come il consumo di combustibile fossile e
l'eccessiva deforestazione siano fattori fondamentali del cambiamento climatico
che conduce all'estinzione delle specie e alla riduzione della resilienza della
natura.
Le azioni da intraprendere
Per invertire questa allarmante tendenza, questo
impoverimento della natura che porta a grandi sofferenze umane, soprattutto
nelle regioni più povere del mondo, risulta, dunque, essenziale – ha
evidenziato l’arcivescovo Gallagher - la protezione di regioni ricche di
biodiversità, come l'Amazzonia e il bacino del fiume Congo. È necessario, ed è
responsabilità di tutti, “riconoscere che ogni essere vivente ha un valore e
uno scopo intrinseco e, in quanto tale, deve essere amato”, ha concluso il
segretario per il Rapporto con gli Stati. La sfida per cui siamo chiamati ad
agire con urgenza è dunque il ripristino di un rapporto armonioso con la
natura, in “un approccio che combini la cura per la nostra casa comune con la
cura per i nostri fratelli e le nostre sorelle e integri misure immediate con
strategie a lungo termine, che è ciò che Papa Francesco ha chiamato ‘ecologia
integrale’".
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