Nuovo libro di Gaël Giraud
"La rivoluzione dolce
della transizione ecologica. Come costruire un futuro possibile" è il
nuovo libro-manifesto, edito dalla Libreria Editrice Vaticana, del teorico
della transizione ecologica. Una mappa per orientarsi nei cambiamenti necessari
che l'Enciclica Laudato Si' di Papa Francesco chiede a tutti per avere cura
della casa comune e costruire il nostro domani
Direttore del Programma
per la giustizia ambientale della Georgetown University, a Washington e teorico
della transizione ecologica, Gaël Giraud nel suo libro edito dalla Lev dal
titolo "La rivoluzione dolce della transizione ecologica. Come costruire
un futuro possibile" esprime la convinzione che sia necessario
implementare oggi in tutto il mondo il processo di transizione ecologica: passare
cioè da una società fondamentalmente basata sulle energie fossili ad una
fondata sulle rinnovabili. “È un’opportunità fantastica per cambiare il nostro
stile di vita, imparare uno stile più umano”, dice Giraud, criticando il modo
in cui viene insegnata l’economia e avanzando nello stesso tempo proposte per
affrontare l’emergenza climatica.
No ad una finanza senza
regole
Nelle intenzioni
dell’autore il libro vuole essere un contribuito a mettere in pratica
l’enciclica Laudato si’ di Papa Francesco. Secondo Giraud, la scienza economica
neoclassica non tiene conto del concetto di complessità, del fattore-energia,
della questione-moneta. Il libro contesta la sacralità del PIL come indice da
cui far discendere ogni ragionamento economico. Giraud critica anche la finanza
senza regole che domina i mercati. Tra proposte dell’autore c’è quella che
riguarda il ruolo importante che le banche e la finanza in generale possono
rivestire nella transizione ecologica ed energetica.
I beni comuni
La transizione ecologica
può permettere la reindustrializzazione verde dell’Europa, proprio in un
continente dove l’industrializzazione è ferma anzi in regressione: alcune
scelte concrete, come l’idrogeno, il solare e via dicendo, possono determinare
la rinascita industriale del continente, secondo una filosofia nettamente
green. Infine, Giraud sostiene con forza la prospettiva di guardare al mondo
dei beni comuni, non considerando il pianeta come un insieme di beni privati -
aria, acqua, suolo, risorse naturali, ma anche salute globale, perfino il corpo
umano - può favorire lo sviluppo di una società più giusta, più sostenibile e
capace di futuro.
Vatican News
Gaël Giraud "La rivoluzione dolce della transizione ecologica. Come costruire un futuro possibile" - Libreria Editrice Vaticana
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