venerdì 7 novembre 2025

SCUOLA SENZA AMBIZIONI

 


Allarme di Crepet 

sulla scuola: 

"È evidente 

dove stiamo andando"

Paolo Crepet torna a lanciare un allarme sulla scuola legato 

all'uso dell'Intelligenza Artificiale:

 come rischia di diventare l'apprendimento

- di  Francesca Pasini

Il noto psichiatra e sociologo Paolo Crepet lancia un nuovo allarme sulla formazione scolastica: dalla mancanza di ambizioni all’uso massiccio dell’Intelligenza Artificiale, secondo l’esperto “è evidente dove stiamo andando”.

Osservatore attento dei cambiamenti che stanno attraversando la società contemporanea, lo studioso ha spiegato quale sarà il futuro della scuola, un ambiente che starebbe smettendo di avere ambizioni, minacciato dai repentini cambiamenti a cui stiamo assistendo.

Perché la scuola non ha più ambizioni per Crepet

Il mondo sta cambiando a una velocità incredibile. Basti pensare all’avvento dell’Intelligenza Artificiale che sta modificando tanti aspetti della nostra vita quotidiana, tra cui anche il modo di studiare e formarsi.

A denunciare un cambiamento tanto veloce e profondo è Crepet, che ha spiegato in un’intervista a La Stampa perché secondo lui la scuola non avrà più ambizioni: “Una certa cultura porta a perseguire un unico risultato, che è il fare tutto col minor sforzo possibile. La fatica e il sudore sono, per qualcuno, qualcosa di novecentesco, che non ha più senso fare”.

L’IA sarebbe la principale responsabile: si ottengono risultati scolastici con meno fatica, ma a scapito dell’apprendimento reale. È così che la scuola, “che era un luogo per definizione esigente, e che lo è sempre stata anche se è stata criticata per questo, non avrà più ambizioni”, secondo il sociologo e psichiatra.

Come diventerà la formazione secondo Crepet

La preoccupazione è chiara per Crepet, che in diverse occasioni ha messo in guardia circa le conseguenze negative e drammatiche dell’uso sconsiderato dell’IA, soprattutto tra gli adolescenti e i giovani: “So cosa sta arrivando – ha messo in guardia -. Oggi metà degli studenti universitari americani si è laureata con l’Intelligenza Artificiale. È evidente dove stiamo andando”.

Ecco allora come si trasformerà l’apprendimento scolastico secondo l’esperto: “Diventerà su misura, sarà una chat che risponde ai tuoi requisiti, alle tue domande. E lo fa perché sa tutto di te“. Un tema che riguarda già molti adolescenti, che sempre più spesso, quando hanno problemi, li “confidano” a una chat per ottenere le risposte cercate, piuttosto che parlarne con altre persone, adulti o coetanei (una situazione che anche Prof Enrico Galiano ha denunciato). In questo modo, lo “sforzo di uscire e cercarsi degli amici correndo il rischio di essere rifiutati” si annulla.

Una dinamica preoccupante, che comprende anche il mondo dei social e della violenza che circola sul web, elementi che amplificano il rischio di isolamento e passività tra i giovani, alla quale si può cercare di porre rimedio attraverso la conoscenza e l’ascolto: “È fondamentale incontrare le persone e ascoltarle. Quando lo si fa, quello che si ascolta è sempre diverso da quello che pensiamo”, ha concluso lo psichiatra e saggista, che ha voluto anche incitare a riflettere sul rischio di diventare persone “replicanti, incapaci di esercitare il libero arbitrio”. Infatti, sarebbe attraverso il coraggio del pensiero che si può provare a costruire un futuro libero, creativo e non omologato.

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