Auguri
di un lieto e Santo Natale!
- di P. Giuseppe Oddone, Assistente Nazionale
Vi rivolgo con fraterno affetto l’augurio di un lieto e Santo Natale, riportando questi pensieri, che esprimono bene il mistero di Dio che viene ad abitare tra noi, per trasformare la nostra vita. Essi interpretano bene la fede cristiana, nella tradizione religiosa viva fin dai primi tempi della Chiesa.
Il
mistero del Natale, dell’Incarnazione del Figlio di Dio, ci proietta alla
sorgente di tutta la vicenda umana di Gesù, concepito nel grembo di Maria, nato
a Betlemme, vissuto a Nazareth nel nascondimento, annunciatore dell’avvento del
Regno di Dio nella sua persona, morto sulla croce a Gerusalemme e risorto ed
asceso al cielo.
Il
Santo Natale si può considerare anche come il punto estremo dell’abbassamento
di Dio fino al vagito di un neonato bisognoso di tutto e nello stesso tempo il
più alto per la nostra comprensione del Suo amore.
Ma
il Santo Natale non è solo un brivido per la nostra intelligenza e una
folgorazione di grazia, è anche un momento di dolcezza e di gioia interiore, un
momento di fraternità e di pace, perché ci rivela Dio che ci viene incontro,
che si abbassa fino ad un bambino che non sa parlare, che si fa carne, essere
fragile e debole, Lui che è la Parola eterna del Padre e l’Onnipotente. Egli viene
a chiedere il nostro amore per renderci partecipi della sua vita immortale,
diventa figlio della nostra terra, per darci la vita del cielo, per comunicarci
la sua stessa natura.
Sant’Agostino
ci invita a Natale a “salire e scendere sul figlio dell’uomo”. Parafrasando diversi
passi delle sue opere possiamo dire con lui al Verbo che si è fatto carne:
Gesù
ti sei racchiuso nel grembo di Maria, Tu che né cielo né terra possono
contenere perché sei come Dio immenso ed infinito!
Sei
nato a Betlemme, una sperduta città della Giudea, perché non confidiamo in
nessuna potenza politica della terra!
Sei
nato da Maria Vergine, perché non ci insuperbiamo della nobiltà della nostra
famiglia o della nostra stirpe!
Sei
nato in un presepe, povero, Tu al quale appartengono tutte le cose, perché non
confidiamo
nella nostra ricchezza!
Sei
nato nel tempo, figlio di Maria, Tu che sei nato dal Padre prima di tutti i
tempi!
Sei
nato nella notte, Tu che sei la nostra luce!
Sei
sorretto dalle braccia di tua madre, Tu che ci hai creato e sorreggi il cielo e
la terra!
Hai
avuto fame, sei nutrito da Maria, hai succhiato il latte materno da una vena di
carne, Tu che sei il nostro cibo!
Hai
dormito sul seno di Maria, Tu che non dormi mai, perché come dice la Scrittura
vegli su ognuno di noi e su tutto Israele!
Hai
pianto, Tu che sei la nostra gioia!
Hai
vagito, incapace di parlare, Tu che sei la Parola eterna del Padre!
Piccolo
e vagente ti riconosciamo, ma onnipotente ti adoriamo!
Possa
davvero il Santo Natale essere per noi credenti una festa che ci invita a
gioire insieme nelle nostre famiglie e comunità, a salire e scendere con la
nostra intelligenza ed il nostro amore sul Figlio dell’Uomo, su Gesù Bambino,
Verbo fatto carne, che inserisce la nostra natura e la nostra storia nel
mistero trinitario dell’unico Dio!
Rinnoviamo
in questa festa così cara a tutto il popolo cristiano il nostro impegno, la
nostra fede, la nostra professionalità, testimoniando nella vita e
nell’insegnamento l’amore per Cristo, Colui che dà valore e pienezza di vita a
chi lo accoglie nel proprio cuore!
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