giovedì 21 maggio 2020

AIMC. SCUOLA: COME RIPARTIRE A SETTEMBRE?


PROPOSTE 
PER L’AVVIO DELL’A.S.2020/2021

La situazione che stiamo vivendo ci sta insegnando che in situazioni complesse e impreviste le carte vincenti per trovare soluzioni sono la sinergia, la corresponsabilità, la chiarezza delle indicazioni nazionali e la traduzione operativa territoriale delle stesse, la creatività, il coraggio delle scelte.
Se in questi mesi l’attenzione prioritaria è stata giustamente rivolta ai sistemi sanitario ed economico, nei prossimi mesi il Paese dovrà, necessariamente ripartire dall’Istituzione Scuola. Sia per l’importanza strategica in termini di investimento sul futuro, sia in termini di popolazione coinvolta quotidianamente direttamente e indirettamente dall’attività scolastica. Ogni giorno, infatti, fra alunni, famiglie, personale scolastico, refezione, servizi, quasi metà della popolazione italiana gravita intorno alla scuola.
Venendo incontro alla richiesta della Commissione ministeriale di esperti presieduta dal Prof. Patrizio Bianchi le proposte dell’AIMC saranno presentate in modo schematico.

Dimensione Didattica
§ Ciascuna Istituzione scolastica dovrà riprogettare la propria offerta formativa considerando l’eccezionalità dell’esperienza di didattica a distanza dell’intera seconda metà dell’a.s. che si avvia a conclusione. L’autonomia scolastica consentirà di predisporre percorsi didattici di consolidamento e supporto per tutti gli alunni ma soprattutto di quelli più fragili – pensiamo agli alunni con disabilità e gli altri con Bisogni Educativi Speciali o che hanno subito traumi da lutto - che hanno maggiormente risentito della mancanza della scuola in presenza.
§ Particolare attenzione dovrà essere riservata soprattutto nei primi mesi al recupero della socialità in presenza facendo in modo che l’eventuale distanziamento sia solo fisico e non relazionale.
§ Si dovranno curare le soft skills considerando che quello che i nostri alunni hanno vissuto, direttamente o attraverso i media, ha avuto, con diversa gradazione, ripercussioni su tutti e quindi non può essere che il punto di ripartenza. Si dovranno prevedere anche “spazi” e “momenti” di lavoro sulle emozioni e sull’elaborazione di quanto è successo.
§ La sinergia con le famiglie, in parte rafforzatasi con la didattica a distanza, dovrà essere ulteriormente coltivata organizzando momenti di confronto e ulteriore condivisione dei percorsi.
§ Sarà necessaria una adeguata integrazione degli organici anche in un’ottica di
sdoppiamento di classi e organizzazione in gruppi-classe.
§ Gli esami di Stato di fine a.s. 2020/2021 dovranno tener conto dell’eccezionalità degli ultimi
due anni di precorso.
§ La formazione dei docenti sarà ancor di più da implementare quale leva di sviluppo di una rilettura della professionalità alla luce delle esigenze che la pandemia e l’endemia futura hanno con forza evidenziato ed evidenzieranno. In questo le Associazioni professionali, che sono state al fianco dei colleghi in questi mesi, dovrebbero avere un ruolo significativo.

Dimensione sicurezza
§ Sono necessarie linee guida chiare e precise da parte del Ministero della Salute per la sicurezza sanitaria di alunni e lavoratori scolastici. Le indicazioni dovranno tener conto del livello di fattibilità e delle diverse età, gradi di autonomia dei soggetti coinvolti, specificità del contesto scolastico.
§ Si dovrà tener conto nella gestione dei trasporti pubblici della esigenza di rafforzare le linee a servizio dei complessi scolastici. Questo perché la riduzione della capienza dei passeggeri potrebbe causare notevoli difficoltà a carico degli studenti in mobilità cittadina ed extracittadina con il conseguente ricorso al trasporto privato e ulteriore congestionamento del traffico.
§ In ogni Istituzione scolastica, o almeno in reti prossime territoriali di scuole, dovrà essere presente almeno un operatore sanitario.
§ Dovrà essere rafforzato sensibilmente l’organico del personale non docente i cui compiti dovranno essere ridefiniti in sede di contrattazione.
§ Ogni scuola dovrà essere fornita di tutte le dotazioni per la protezione del personale secondo le indicazioni e prescrizioni INAIL considerando la specificità del lavoro scolastico.
§ Per gli alunni e il personale dovranno essere previsti ad intervalli regolari tamponi e altri mezzi di diagnosi precoce e rigidi protocolli di attivazione dell’assistenza sanitaria.

Dimensione logistica
§ Il “distanziamento sociale”, se previsto dalle indicazioni del Ministero della Salute, comporterà la necessità dell’ampliamento di almeno 1/3 degli spazi scolastici. Per ovviare ci sarà la necessità di attivare una “scuola diffusa di comunità” utilizzando tutti gli spazi idonei reperibili in prossimità dei corpi principali scolastici. Una risorsa notevole, in considerazione del fatto che sono già a norma e predisposti a fini educativi, può essere rappresentata dalle scuole del sistema pubblico paritario che, in molti casi, dispongono di spazi adeguati ed in eccedenza. In altri casi, sarà necessario il supporto della protezione civile per predisporre strutture di emergenza temporanee o per l’adeguamento rapido di strutture preesistenti ma indirizzate ad altra destinazione d’uso.
§ Il “distanziamento sociale” rappresenta, soprattutto per la scuola dell’infanzia e per le prime classi della scuola primaria, un “controsenso educativo”. Dovendo però fare i conti con la realtà e le esigenze primarie di tutela della salute, ogni Istituzione scolastica in base alla propria autonomia, potrà prevedere l’organizzazione didattica per piccoli gruppi.
§ La didattica a distanza va considerata una conquista per il nostro sistema scolastico. Va implementata, per esempio con la diffusione della flipped classroom, anche in considerazione di eventuali, non escludibili, nuove fasi di momentaneo lockdown.
§ Solo per la scuola secondaria di secondo grado, ove esigenze logistiche di sicurezza lo imponessero, è prevedibile, nella progettazione autonoma delle scuole, la divisione in gruppi classe con una parte in presenza e una a distanza collegata in aula virtuale a periodi o giorni alterni.

Dimensione della Governance
§ Avendo solo 90 giorni per predisporre l’avvio del prossimo anno scolastico c’è la necessità di una cabina di regia nazionale che dia chiare indicazioni valide su tutto il territorio e di cabine di regia territoriali di cui facciano parte i dirigenti scolastici coinvolti. Solo una progettualità condivisa e la sinergia inter-istituzionale potranno fornire l’adeguata governance dei processi e la rapida predisposizione di soluzioni.
§ I Dirigenti scolastici non possono essere abbandonati a responsabilità di natura eccezionale. È necessaria una adeguata assunzione di responsabilità ai livelli istituzionali superiori o la modifica, temporanea, del sistema di responsabilità dirigenziale. Stessa cosa per il personale docente.
In conclusione, siamo convinti che il prossimo sarà un anno difficile e unico come lo è stato questo fine anno scolastico, ma la Scuola italiana ha dimostrato e dimostrerà ulteriormente, se sarà messa nelle giuste condizioni, di continuare ad essere un punto di forza da cui partire per un Italia sempre migliore al servizio della crescita dei propri cittadini.

Alla Commissione e al suo Presidente va il grazie dell’AIMC per il lavoro, complesso e di grande responsabilità, che svolge e svolgerà.



La Presidenza nazionale AIMC

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