16-24 maggio - SETTIMANA DELLA LAUDATO SI'
Un Anno Speciale dedicato alla Laudato si’
Un Anno Speciale dedicato alla Laudato si’
Inizia il 24 maggio 2020 un anno ricco di iniziative nel quinto
anniversario dell’Enciclica di Papa Francesco sulla cura della casa comune. Lo
annuncia il Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale
Debora Donnini - Città del Vaticano
Un tempo importante che si aprirà domenica 24 maggio e procederà con
diverse iniziative con una chiara enfasi sulla "conversione
ecologica". In questo consiste l’Anno di Anniversario Speciale Laudato si’. “Abbiamo bisogno, soprattutto, di ‘un
movimento di popoli’ dal basso, un'alleanza di tutte le persone di buona
volontà”, si legge nell’info utile diffusa dal Dicastero per il Servizio dello
Sviluppo Umano Integrale, che si richiama con forza alle parole di Papa
Francesco che cinque anni firmò l’Enciclica, uno “spartiacque che ha richiamato
l'attenzione del mondo sullo stato sempre più precario della nostra casa
comune”.
Nel metterne in evidenza l’estrema attualità in relazione alle diverse
questioni ambientali, il Dicastero in particolare sottolinea come questo quinto
anniversario cada “nel bel mezzo di un altro momento spartiacque, una pandemia
globale” e come, quindi, il suo messaggio sia profetico oggi come lo fu nel
2015 perché può fare da “bussola morale e spirituale” per il cammino verso un
mondo più pacifico e sostenibile. Nel corso di questo Anno sono previsti
incontri, webinar e anche dei premi. Sulle vie lungo le quali si snoderà questo
tempo, si sofferma padre Joshtrom Kureethadam, coordinatore del settore
Ecologia del Dicastero:
- Tutto l'Anno di Anniversario Speciale che inizia in questo mese di
maggio possa diventare un tempo di grazia per cambiare rotta! Quello che ci ha
colpito anche del Covid-19 è che non possiamo tornare al vecchio modo di
vivere, ma dobbiamo creare un mondo più giusto, più equo, più fraterno ma anche
più sostenibile.
In campo ci sono
molte iniziative. Quali sono quelle su cui il Dicastero si è soffermato
particolarmente nell'organizzazione?
R. - Possiamo dividerlo in tre tappe. Anzitutto c’è la Settimana Laudato
si’ che abbiamo iniziato proprio oggi - va dal 16 e al 24 maggio - che
in qualche modo lancia questo anniversario speciale. Ci sono diverse
iniziative. Ci ha colpito anche il fatto che c’è tanta partecipazione:
centinaia di organizzazioni, migliaia di persone, anche con tantissimi eventi.
Già il 24 maggio abbiamo proposto una Preghiera da recitare in tutto il mondo a
mezzogiorno. Poi arriva il Tempo del Creato, dal primo settembre al
4 ottobre, e poi verso metà giugno pensiamo di avere un webinar. Sempre a giugno
dovrebbe uscire anche un testo inter-dicasteriale e poi a ottobre organizzeremo
questo incontro molto atteso sull'alleanza educativa che è stato posticipato. A
novembre ancora un appuntamento molto importante, anche questo
posticipato, Economy of Francesco. Il culmine sarà verso maggio
dell'anno prossimo quando avremo una conferenza internazionale. Nell'Anno
dell'anniversario lanceremo tantissimi altri progetti, c’è la cappella Laudato
si’ che è quasi pronta qui a Roma e poi girerà per il mondo. Ma tutto
questo genera anche progetti multipli pluriennali. Pensiamo per esempio
di iniziare un cammino di 7 anni con le famiglie, con le diocesi, con le
scuole, con le università, con gli ospedali, con il mondo del business (aziende
agricole), con gli ordini religiosi. Abbiamo pensato anche ai premi Laudato
si’, riconoscendo l'impegno delle persone che saranno coinvolte nei
progetti pluriennali. È tutto puntato sull’azione concreta e partecipativa data
la situazione del pianeta.
Al centro
dell’ecologia integrale c’è l’uomo perché la pandemia ha mostrato in modo
evidente questa interconnessione tra gli uomini. Quale strada seguire per
lavorare nel solco della costruzione fraterna?
R. - La crisi del coronavirus da un lato ha messo in evidenza la nostra
fragilità ma anche la relazionalità, l’interconnessione, l'interdipendenza. È
importante la solidarietà: non possiamo superare questa crisi ma anche
nessun'altra crisi se non siamo solidali, come diceva Papa Francesco in
quella catechesi per la Giornata della terra: è camminando
assieme e facendosi carico delle persone più vulnerabili tra di noi, che
possiamo affrontare crisi globali.
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