DI
SCRITTURA CIVILE
Occuparsi del linguaggio pubblico e della sua qualità non è un lusso da intellettuali o una questione accademica. È un dovere cruciale dell’etica civile.
Non è possibile pensare con chiarezza se non si è
capaci di parlare e scrivere con chiarezza.
Sono parole del filosofo John Searle, teorico del
rapporto fra linguaggio e realtà istituzionali. Le società vengono costruite e
si reggono essenzialmente su una premessa linguistica: sul fatto, cioè, che
dire qualcosa comporti un impegno di verità e di correttezza nei confronti dei
destinatari. Non osservare questo impegno mette in pericolo il primario
contratto sociale di una comunità, cioè la fiducia in un linguaggio condiviso.
L’antidoto è la scrittura civile, cioè quella limpida e
democratica, rispettosa delle parole e delle idee.
Scrivere bene, parlare bene, in ogni campo, ha un’attinenza diretta con la qualità del ragionamento e del pensiero.
Implica chiarezza di idee da
parte di chi scrive e produce in chi legge una percezione di onestà.
Con parole precise
Breviario di scrittura civile
Gianrico Carofiglio
Edizione: 2025
Pagine: Array
Collana: i Robinson / Letture
ISBN carta: 9788858122020
ISBN digitale: 9788858127001
Argomenti: Attualità culturale e di costume
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