UNESCO celebra la Giornata Mondiale degli Insegnanti: al centro
la collaborazione come pilastro della professione
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di Andrea Carlino
Il 5 ottobre si rinnova l’appuntamento con la Giornata Mondiale degli Insegnanti, evento istituito dall’UNESCO nel 1994 per commemorare l’approvazione della storica Raccomandazione sullo status dei docenti. Quest’anno il focus internazionale punta sulla collaborazione professionale come elemento chiave per ridefinire il ruolo dei docenti nel panorama educativo contemporaneo.
La
collaborazione come nuovo paradigma educativo
La professione
docente si trova di fronte a una trasformazione epocale che richiede un
ripensamento profondo delle modalità di lavoro. L’UNESCO ha scelto di dedicare
l’edizione 2025 della celebrazione al tema della collaborazione tra
insegnanti, identificando in questa dimensione una risposta essenziale alle
sfide che investono il mondo dell’istruzione. La data del 5 ottobre non è
casuale: richiama l’adozione, avvenuta nel 1966, della Raccomandazione che per
la prima volta ha definito su scala globale i diritti e le responsabilità del
corpo docente. Il documento rappresenta ancora oggi un punto di riferimento
imprescindibile per delineare gli standard professionali degli insegnanti in
ogni angolo del pianeta. La scelta tematica di quest’anno nasce dalla
consapevolezza che il lavoro di squadra tra educatori può
moltiplicare l’efficacia dell’azione didattica e favorire lo scambio di buone
pratiche.
La
voce delle istituzioni internazionali
Audrey
Azoulay, direttrice generale dell’UNESCO, ha firmato insieme a Gilbert F.
Houngbo (ILO), Catherine Russell (UNICEF) e David Edwards (Education
International) una dichiarazione congiunta che sottolinea l’urgenza di
valorizzare la dimensione collaborativa nell’insegnamento. I
rappresentanti delle quattro organizzazioni hanno evidenziato come la
cooperazione tra docenti non debba limitarsi alla sfera operativa quotidiana,
ma estendersi ai processi decisionali che riguardano le politiche
scolastiche. La presa di posizione comune rivendica un maggiore coinvolgimento
degli insegnanti nella definizione delle strategie educative nazionali e
internazionali. Le istituzioni sottolineano che chi opera quotidianamente nelle
aule possiede una conoscenza diretta delle dinamiche formative che deve
tradursi in partecipazione attiva alla governance scolastica. La
dichiarazione rappresenta un appello a governi e amministrazioni affinché
riconoscano il valore della professionalità docente non solo
nell’esecuzione, ma anche nella progettazione delle riforme.
Una
ricorrenza che guarda al futuro
La Giornata
Mondiale degli Insegnanti si configura come momento di riflessione
collettiva sul presente e sul futuro della scuola. L’anniversario
dell’approvazione della Raccomandazione del 1966 offre l’occasione per misurare
i progressi compiuti e individuare le sfide ancora aperte. La scelta
dell’UNESCO di puntare sulla collaborazione professionale indica una
direzione precisa: superare l’isolamento tradizionale del docente e
costruire comunità educative più coese e interconnesse. La data del 5
ottobre diventa così un’opportunità per riaffermare il ruolo centrale degli
insegnanti nella costruzione di sistemi formativi equi e inclusivi, capaci di
rispondere alle esigenze delle nuove generazioni attraverso un approccio
condiviso e partecipativo.
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