venerdì 3 ottobre 2025

COLLABORARE PER INSEGNARE

 

UNESCO celebra la Giornata Mondiale degli Insegnanti: al centro la collaborazione come pilastro della professione

 

-         di Andrea Carlino

 Il 5 ottobre si rinnova l’appuntamento con la Giornata Mondiale degli Insegnanti, evento istituito dall’UNESCO nel 1994 per commemorare l’approvazione della storica Raccomandazione sullo status dei docenti. Quest’anno il focus internazionale punta sulla collaborazione professionale come elemento chiave per ridefinire il ruolo dei docenti nel panorama educativo contemporaneo.

La collaborazione come nuovo paradigma educativo

La professione docente si trova di fronte a una trasformazione epocale che richiede un ripensamento profondo delle modalità di lavoro. L’UNESCO ha scelto di dedicare l’edizione 2025 della celebrazione al tema della collaborazione tra insegnanti, identificando in questa dimensione una risposta essenziale alle sfide che investono il mondo dell’istruzione. La data del 5 ottobre non è casuale: richiama l’adozione, avvenuta nel 1966, della Raccomandazione che per la prima volta ha definito su scala globale i diritti e le responsabilità del corpo docente. Il documento rappresenta ancora oggi un punto di riferimento imprescindibile per delineare gli standard professionali degli insegnanti in ogni angolo del pianeta. La scelta tematica di quest’anno nasce dalla consapevolezza che il lavoro di squadra tra educatori può moltiplicare l’efficacia dell’azione didattica e favorire lo scambio di buone pratiche.

La voce delle istituzioni internazionali

Audrey Azoulay, direttrice generale dell’UNESCO, ha firmato insieme a Gilbert F. Houngbo (ILO), Catherine Russell (UNICEF) e David Edwards (Education International) una dichiarazione congiunta che sottolinea l’urgenza di valorizzare la dimensione collaborativa nell’insegnamento. I rappresentanti delle quattro organizzazioni hanno evidenziato come la cooperazione tra docenti non debba limitarsi alla sfera operativa quotidiana, ma estendersi ai processi decisionali che riguardano le politiche scolastiche. La presa di posizione comune rivendica un maggiore coinvolgimento degli insegnanti nella definizione delle strategie educative nazionali e internazionali. Le istituzioni sottolineano che chi opera quotidianamente nelle aule possiede una conoscenza diretta delle dinamiche formative che deve tradursi in partecipazione attiva alla governance scolastica. La dichiarazione rappresenta un appello a governi e amministrazioni affinché riconoscano il valore della professionalità docente non solo nell’esecuzione, ma anche nella progettazione delle riforme.

Una ricorrenza che guarda al futuro

La Giornata Mondiale degli Insegnanti si configura come momento di riflessione collettiva sul presente e sul futuro della scuola. L’anniversario dell’approvazione della Raccomandazione del 1966 offre l’occasione per misurare i progressi compiuti e individuare le sfide ancora aperte. La scelta dell’UNESCO di puntare sulla collaborazione professionale indica una direzione precisa: superare l’isolamento tradizionale del docente e costruire comunità educative più coese e interconnesse. La data del 5 ottobre diventa così un’opportunità per riaffermare il ruolo centrale degli insegnanti nella costruzione di sistemi formativi equi e inclusivi, capaci di rispondere alle esigenze delle nuove generazioni attraverso un approccio condiviso e partecipativo.

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