Di redazione
La
didattica frontale resta la metodologia d’insegnamento prevalente in Italia. È
quanto emerge da un sondaggio nazionale condotto da Erickson, presentato al
convegno “Didattiche.2024” a Rimini.
Lo
studio, che ha coinvolto quasi 2.000 docenti di ogni ordine e grado, rivela
che oltre il 70% degli insegnanti continua a utilizzare la lezione frontale
nella maggior parte delle ore di insegnamento.
La
didattica aperta, che punta alla personalizzazione dell’apprendimento
valorizzando le differenze, è invece poco diffusa: solo il 13% del campione la
utilizza quotidianamente, mentre il 21% dichiara di non conoscerla.
Risultati
simili per la didattica in contesti reali, usata con frequenza solo dal 12%
degli insegnanti.
L’analisi
dei trend mostra un calo delle metodologie didattiche attive con l’aumentare
del grado scolastico.
Lo
stesso vale per la co-docenza inclusiva, praticata quotidianamente solo dal 17%
del campione, con una netta diminuzione nelle scuole secondarie.
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