per affermare
la missione di servizio nel mondo
di Mons. Vincent Dollmann*
Il cristiano, servitore nel cuore del mondo
Come cittadini, partecipiamo alla vita sociale, economica e politica del mondo e dobbiamo prendere parte ai dibattiti e alle decisioni, anche solo attraverso il diritto di voto nel nostro Paese. Come cristiani, siamo chiamati a rendere conto della nostra fede in Gesù, il Figlio di Dio fatto carne, vivendo la sua carità. Vi partecipiamo attraverso il suo Spirito Santo; come per gli apostoli a Pentecoste, egli è per noi un fuoco che arde i nostri cuori con l'amore stesso di Dio e ci permette di condividerlo con chi ci circonda.
Gesù, modello e sostenitore della missione di servizio
Gesù visse la condizione umana fino al punto di imparare il mestiere del falegname da Giuseppe, suo padre adottivo. Era chiamato "il falegname" (Marco 6:3), un nome che indicava che, come Giuseppe, era riconosciuto per la qualità del suo lavoro. Nel suo insegnamento, in particolare attraverso le parabole, Gesù esprime la sua conoscenza e il suo apprezzamento per le diverse professioni. Ci dice che l'accoglienza del Regno di Dio non si realizza solo nella preghiera comunitaria e personale, ma anche nella vita sociale e professionale. E Gesù pone come criterio per entrare nel Regno il servizio al prossimo, a partire dai più piccoli: "In verità vi dico: ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l'avete fatto a me" (Mt 25,40).
La Dottrina Sociale della Chiesa, una bussola per oggi
Nel XIX secolo, con l'avvento dell'industrializzazione, Papa Leone XIII non esitò, nella sua enciclica Rerum Novarum, a ricordarci che ogni lavoratore è una persona e che il lavoro è l'espressione di questa identità. I suoi successori continuarono ad approfondire la dottrina sociale della Chiesa di fronte alle sfide del loro tempo. Papa Leone XIV scelse il suo nome in memoria di Leone XIII e lo chiarì nei suoi primi discorsi menzionando le sfide dell'intelligenza artificiale. Il Giubileo è un'opportunità per approfondire la dottrina sociale della Chiesa attraverso gli scritti dei Papi e la testimonianza di personaggi, molti dei quali accomunano la nostra diocesi, come Louise Nicolle e il vescovo Guerry. Se la speranza, tema del Giubileo, è un dono di Dio, essa si vive nella fedeltà ai nostri impegni nel mondo.
*Arcivescovo di Cambrai, Assistente Ecclesiastico UMEC-WUCT
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