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sabato 20 dicembre 2025

E' NATALE. AUGURI!


 A tutti gli associati AIMC

Auguri di un lieto e Santo Natale!


- di P. Giuseppe Oddone, Assistente Nazionale

Vi rivolgo con fraterno affetto l’augurio di un lieto e Santo Natale, riportando questi pensieri, che esprimono bene il mistero di Dio che viene ad abitare tra noi, per trasformare la nostra vita. Essi interpretano bene la fede cristiana, nella tradizione religiosa viva fin dai primi tempi della Chiesa.

Il mistero del Natale, dell’Incarnazione del Figlio di Dio, ci proietta alla sorgente di tutta la vicenda umana di Gesù, concepito nel grembo di Maria, nato a Betlemme, vissuto a Nazareth nel nascondimento, annunciatore dell’avvento del Regno di Dio nella sua persona, morto sulla croce a Gerusalemme e risorto ed asceso al cielo.

Il Santo Natale si può considerare anche come il punto estremo dell’abbassamento di Dio fino al vagito di un neonato bisognoso di tutto e nello stesso tempo il più alto per la nostra comprensione del Suo amore.

Ma il Santo Natale non è solo un brivido per la nostra intelligenza e una folgorazione di grazia, è anche un momento di dolcezza e di gioia interiore, un momento di fraternità e di pace, perché ci rivela Dio che ci viene incontro, che si abbassa fino ad un bambino che non sa parlare, che si fa carne, essere fragile e debole, Lui che è la Parola eterna del Padre e l’Onnipotente. Egli viene a chiedere il nostro amore per renderci partecipi della sua vita immortale, diventa figlio della nostra terra, per darci la vita del cielo, per comunicarci la sua stessa natura.

Sant’Agostino ci invita a Natale a “salire e scendere sul figlio dell’uomo”. Parafrasando diversi passi delle sue opere possiamo dire con lui al Verbo che si è fatto carne:

Gesù ti sei racchiuso nel grembo di Maria, Tu che né cielo né terra possono contenere perché sei come Dio immenso ed infinito!

Sei nato a Betlemme, una sperduta città della Giudea, perché non confidiamo in nessuna potenza politica della terra!

Sei nato da Maria Vergine, perché non ci insuperbiamo della nobiltà della nostra famiglia o della nostra stirpe!

Sei nato in un presepe, povero, Tu al quale appartengono tutte le cose, perché non

confidiamo nella nostra ricchezza!

Sei nato nel tempo, figlio di Maria, Tu che sei nato dal Padre prima di tutti i tempi!

Sei nato nella notte, Tu che sei la nostra luce!

Sei sorretto dalle braccia di tua madre, Tu che ci hai creato e sorreggi il cielo e la terra!

Hai avuto fame, sei nutrito da Maria, hai succhiato il latte materno da una vena di carne, Tu che sei il nostro cibo!

Hai dormito sul seno di Maria, Tu che non dormi mai, perché come dice la Scrittura vegli su ognuno di noi e su tutto Israele!

Hai pianto, Tu che sei la nostra gioia!

Hai vagito, incapace di parlare, Tu che sei la Parola eterna del Padre!

Piccolo e vagente ti riconosciamo, ma onnipotente ti adoriamo!

Possa davvero il Santo Natale essere per noi credenti una festa che ci invita a gioire insieme nelle nostre famiglie e comunità, a salire e scendere con la nostra intelligenza ed il nostro amore sul Figlio dell’Uomo, su Gesù Bambino, Verbo fatto carne, che inserisce la nostra natura e la nostra storia nel mistero trinitario dell’unico Dio!

Rinnoviamo in questa festa così cara a tutto il popolo cristiano il nostro impegno, la nostra fede, la nostra professionalità, testimoniando nella vita e nell’insegnamento l’amore per Cristo, Colui che dà valore e pienezza di vita a chi lo accoglie nel proprio cuore!

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