giovedì 18 dicembre 2025

BENESSERE A SCUOLA


Il Ministero chiama

 Telefono Azzurro


Protocollo d'intesa fra il dicastero dell'Istruzione e del merito e la storica organizzazione di tutela e promozione firmato oggi a Roma. 

Il Mim si impegna a promuovere – tramite gli Uffici Scolastici Regionali – la cultura del rispetto dei diritti dell’infanzia, sostenendo la diffusione di progetti formativi, campagne di sensibilizzazione e attività educative «volte a contrastare ogni forma di disagio, anche quelle legate all’uso improprio delle nuove tecnologie digitali»

 

di Giampaolo Cerri

 

Il ministero dell’Istruzione e del merito  – Mim si allea al Telefono Azzurro per promuovere «il benessere dei bambini e degli adolescenti e nella prevenzione dei fenomeni di disagio giovanile». Lo dice una nota della storica organizzazione di tutela e promozione di infanzia e adolescenza. Il ministro Giuseppe Valditara e il professor Ernesto Caffo, fondatore e presidente di Telefono Azzurro, hanno infatti firmato oggi un protocollo d’intesa triennale con l’obiettivo «di rafforzare la collaborazione nella promozione del benessere dei bambini e degli adolescenti e nella prevenzione dei fenomeni di disagio giovanile».

La cultura del rispetto dei diritti dell’infanzia nelle scuole

Che cosa prevede l’intesa? Il Mim si impegna a promuovere – tramite gli Uffici Scolastici Regionali – i contenuti del protocollo presso tutte le istituzioni scolastiche la cultura del rispetto dei diritti dell’infanzia, «sostenendo la diffusione di progetti formativi, campagne di sensibilizzazione e attività educative volte a contrastare ogni forma di disagio, anche quelle legate all’uso improprio delle nuove tecnologie digitali». Da parte sua, Telefono Azzurro «metterà a disposizione le proprie competenze per collaborare con scuole, enti di ricerca e innovazione per sviluppare metodologie didattiche innovative per promuovere un uso sicuro e consapevole del digitale. Saranno inoltre monitorati gli effetti delle buone pratiche per migliorare costantemente gli interventi educativi».

Il protocollo prevede la realizzazione di laboratori psicoeducativi dedicati ai diritti dell’infanzia, al contrasto di bullismo e cyberbullismo, alla multiculturalità e alla sicurezza online. Le attività saranno accompagnate da iniziative didattiche innovative che prevedono l’uso di nuove metodologie di insegnamento collegate al Gaming, Inquiry Based Learning, Intelligenza Artificiale e Metaverso, per favorire un apprendimento coinvolgente e attuale.

Il ministro Valditara e il professor Caffo

«Un ruolo centrale», si fa sapere, «è riconosciuto a scuola e famiglia, pilastri educativi insostituibili nella prevenzione e nella gestione quotidiana delle situazioni di disagio. Per questo saranno promossi interventi formativi specifici rivolti a docenti, genitori e studenti, su temi come l’uso consapevole di Internet, prevenzione dell’abuso e del maltrattamento, sicurezza online e inclusione».

Promossa anche la conoscenza delle linee d’ascolto

il protocollo promuove la diffusione della conoscenza delle linee di ascolto e dei servizi di Telefono Azzurro attraverso laboratori, eventi e materiali informativi destinati al personale scolastico e agli studenti, «nel rispetto dell’autonomia scolastica», significa cioè che i singoli istituti valuteranno se e in quale misura aderire.

Infine, sono previsti interventi coordinati in situazioni di emergenza, con procedure condivise tra Mim, Uffici scolastici regionali e Telefono Azzurro, «per una risposta tempestiva e qualificata ai diversi tipi di disagio nell’infanzia e nell’adolescenza».

Dopo la firma, Ernesto Caffo ha sottolineato che «questo protocollo rappresenta un passo importante per garantire ai bambini e ai ragazzi un contesto educativo sicuro, inclusivo e attento ai loro bisogni. Collaborare con il Ministero significa unire forze e competenze per costruire un sistema educativo capace di riconoscere e affrontare il disagio, costruendo reti altamente formate e di qualità», conclude Caffo.

 

VITA

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