Telefono Azzurro
Protocollo d'intesa fra il dicastero dell'Istruzione e del merito e la storica organizzazione di tutela e promozione firmato oggi a Roma.
Il Mim si impegna a
promuovere – tramite gli Uffici Scolastici Regionali – la cultura del rispetto
dei diritti dell’infanzia, sostenendo la diffusione di progetti formativi,
campagne di sensibilizzazione e attività educative «volte a contrastare ogni
forma di disagio, anche quelle legate all’uso improprio delle nuove tecnologie
digitali»
Il
ministero dell’Istruzione e del merito – Mim si allea al Telefono Azzurro per
promuovere «il benessere dei bambini e degli adolescenti e nella prevenzione
dei fenomeni di disagio giovanile». Lo dice una nota della storica
organizzazione di tutela e promozione di infanzia e adolescenza. Il
ministro Giuseppe Valditara e il professor Ernesto
Caffo, fondatore e presidente di Telefono Azzurro, hanno infatti firmato
oggi un protocollo d’intesa triennale con l’obiettivo «di rafforzare la
collaborazione nella promozione del benessere dei bambini e degli adolescenti e
nella prevenzione dei fenomeni di disagio giovanile».
La
cultura del rispetto dei diritti dell’infanzia nelle scuole
Che
cosa prevede l’intesa? Il Mim si impegna a promuovere – tramite gli Uffici
Scolastici Regionali – i contenuti del protocollo presso tutte le istituzioni
scolastiche la cultura del rispetto dei diritti dell’infanzia, «sostenendo la
diffusione di progetti formativi, campagne di sensibilizzazione e attività
educative volte a contrastare ogni forma di disagio, anche quelle legate
all’uso improprio delle nuove tecnologie digitali». Da parte sua, Telefono
Azzurro «metterà a disposizione le proprie competenze per collaborare con
scuole, enti di ricerca e innovazione per sviluppare metodologie didattiche
innovative per promuovere un uso sicuro e consapevole del digitale. Saranno
inoltre monitorati gli effetti delle buone pratiche per migliorare
costantemente gli interventi educativi».
Il
protocollo prevede la realizzazione di laboratori psicoeducativi dedicati ai
diritti dell’infanzia, al contrasto di bullismo e cyberbullismo, alla
multiculturalità e alla sicurezza online. Le attività saranno accompagnate da
iniziative didattiche innovative che prevedono l’uso di nuove metodologie di
insegnamento collegate al Gaming, Inquiry Based Learning,
Intelligenza Artificiale e Metaverso, per favorire un apprendimento
coinvolgente e attuale.
Il
ministro Valditara e il professor Caffo
«Un
ruolo centrale», si fa sapere, «è riconosciuto a scuola e famiglia, pilastri
educativi insostituibili nella prevenzione e nella gestione quotidiana delle
situazioni di disagio. Per questo saranno promossi interventi formativi
specifici rivolti a docenti, genitori e studenti, su temi come l’uso
consapevole di Internet, prevenzione dell’abuso e del maltrattamento, sicurezza
online e inclusione».
Promossa
anche la conoscenza delle linee d’ascolto
il
protocollo promuove la diffusione della conoscenza delle linee di ascolto e dei
servizi di Telefono Azzurro attraverso laboratori, eventi e materiali
informativi destinati al personale scolastico e agli studenti, «nel rispetto
dell’autonomia scolastica», significa cioè che i singoli istituti valuteranno
se e in quale misura aderire.
Infine,
sono previsti interventi coordinati in situazioni di emergenza, con procedure
condivise tra Mim, Uffici scolastici regionali e Telefono Azzurro, «per una
risposta tempestiva e qualificata ai diversi tipi di disagio nell’infanzia e
nell’adolescenza».
Dopo
la firma, Ernesto Caffo ha sottolineato che «questo protocollo rappresenta un
passo importante per garantire ai bambini e ai ragazzi un contesto educativo
sicuro, inclusivo e attento ai loro bisogni. Collaborare con il Ministero
significa unire forze e competenze per costruire un sistema educativo capace di
riconoscere e affrontare il disagio, costruendo reti altamente formate e di
qualità», conclude Caffo.
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