per l’uguaglianza
di genere
Quando
si parla di inclusione uno dei punti dolenti che emergono è quello delle
disuguaglianze di genere e delle ingiustizie che a livello sociale si legano
alla loro stereotipizzazione. Sono differenze dalle quali il sistema di
istruzione è tutt’altro che immune, come mostrano gli esiti delle indagini
nazionali e internazionali, con effetti che si riverberano inevitabilmente
sulla crescita economica e sull’inclusione sociale, con conseguenze più sottili
e pervasive di quanto a volte non appaiano.
Le disuguaglianze
di genere in ambito educativo sono cambiate nel tempo, assumendo una
complessità diversa per quanto riguarda il rendimento scolastico.
In
molti Paesi, così come in Italia, l’accesso delle donne ai diversi livelli di
istruzione formale è un risultato raggiunto e consolidato; tuttavia, permangono
squilibri nella distribuzione per materie, nei tassi di abbandono e nella
transizione scuola-lavoro.
Differenze
di rendimento e scelte
disciplinari
Due
esempi che le Rilevazioni sugli apprendimenti a livello nazionale e
internazionale mettono in luce da tempo circa la disuguaglianza di genere
nell’istruzione sono individuabili nel minore accesso da parte
delle ragazze a percorsi di istruzione superiore e universitaria
nelle discipline STEM (matematica, scienze e tecnologie) e una
probabilità più alta che i ragazzi abbiano risultati più modesti in
ambito linguistico e maggiori difficoltà scolastiche, dalle quali deriva
un rischio più elevato di sotto rendimento o di abbandono.
Queste
due dinamiche parallele – la sottorappresentazione femminile nelle discipline
tecniche e la maggiore fragilità maschile nelle competenze di base – sono
fattori che orientano la distribuzione delle preferenze disciplinari nel breve
come nel lungo periodo, sottolineando quanto le questioni legate al genere in
educazione siano un problema multidimensionale e multiforme.
Il
concorso di molte cause
Le
ragioni che determinano queste differenze e il loro persistere sono sicuramente
molte e agiscono combinandosi tra loro in diversi modi, dei quali non sempre
siamo consapevoli.
Uno
di questi fattori sono gli stereotipi di genere, il cui peso influenza le
aspettative dei docenti, delle famiglie e degli stessi studenti in quanto sono
legati a opinioni sociali e culturali. Le ragazze possono essere indirizzate
lontano dalle materie tecniche in base a convinzioni ingenue su attitudini
“naturali” che sarebbero loro prerogativa in quanto appartenenti al genere
femminile.
Sul
fronte opposto i maschi possono ricevere minore supporto nelle competenze
linguistiche, con una sottovalutazione immotivata delle difficoltà in lettura o
comunque nell’area linguistica. A queste ragioni se ne aggiungono altre di tipo
strutturale, come la qualità dell’offerta formativa locale, la presenza
di modelli professionali visibili e le modalità di orientamento
scolastico.
L’analisi
delle disuguaglianze mette in luce anche ulteriori cause, come le differenze
territoriali e generazionali, che amplificano gli effetti di genere, creando
percorsi educativi e di vita molto diversi in base al contesto di appartenenza.
Conseguenze
economiche e sociali delle differenze di genere
Le conseguenze delle
diseguaglianze di genere nel rendimento e nel percorso scolastico non si
limitano alla singola studentessa o studente; il persistere di differenze nelle
competenze e negli accessi ai diversi settori disciplinari hanno infatti ricadute
a livello economico e sociale.
Una
presenza femminile ridotta nelle professioni ad alta innovazione ha
ripercussioni negative sulla crescita economica e sulla capacità di un Paese di
competere in settori strategici, come quelli collegati alle tecnologie; allo
stesso modo risultati educativi più deboli tra i ragazzi possono generare maggiore
disoccupazione giovanile e favorire la marginalizzazione.
In
entrambi i casi si rischia la perdita di capitale umano, con l’inevitabile
impoverimento che ne consegue in termini economici e di benessere, individuale
e collettivo.
Uscire
dal circolo vizioso
Affrontare
efficacemente le disuguaglianze richiede un approccio strategico che
combini più misure, quali:
- Rafforzare l’orientamento e la
promozione delle discipline STEM tra le ragazze con programmi
didattici, mentoring e l’offerta di modelli femminili in questo settore
- Intervenire precocemente per
migliorare le competenze di lettura e linguaggio nei bambini, con
attenzione specifica ai ragazzi a rischio e interventi di rete che
coinvolgano scuola, famiglie e comunità
- Favorire la formazione dei docenti con
percorsi focalizzati sulle differenze di genere e sulle pratiche
inclusive, per evitare che aspettative differenziate in base al genere
portino al replicarsi di convinzioni di senso comune e si traducano di
fatto nell’offerta di differenti opportunità formative
- Sostenere politiche integrate
scuola-lavoro che contrastino le discontinuità femminili nella
carriera e facilitino la transizione verso professioni ad alto valore
aggiunto, collegando istruzione, orientamento e mercato del lavoro.
Conclusioni
Per
affrontare costruttivamente le disuguaglianze di genere nell’istruzione, e più
in generale in ambito educativo, non basta promuovere l’accesso ai diversi
percorsi scolastici. Occorre comprendere come e in quali aree si
manifestano le differenze di rendimento, scegliere gli strumenti
idonei per rimuovere barriere strutturali e culturali per favorire una
reale inclusione.
La ricerca in
campo educativo e scolastico è strumento essenziale per assicurare a
ogni allieva e allievo l’offerta di pari opportunità disciplinari e il
rafforzamento delle competenze di base, sottolineando una volta di più il ruolo
di leva per l’uguaglianza e lo sviluppo sostenibile proprio dell’istruzione.
Approfondimenti
- Promuovere la diversità e l’inclusione nelle scuole in
Europa
- Strutture dei sistemi educativi europei: diagrammi
2023/2024
- Nuovi indicatori Eurydice a livello di sistema
- Differenze di genere nei risultati educativi. Studio sulle
misure adottate e sulla situazione attuale in Europa
- Donne, studio e leadership: l’istruzione resta la chiave
per l’equità di genere
- Competenze
e disuguaglianze di genere a Scuola
- L’equità
di genere nello sviluppo di creatività e pensiero critico
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