mercoledì 1 febbraio 2017

INSEGNAMENTO DELLA STORIA IN CRISI

STORIA. ORMAI LA CRONACA SI È MANGIATA IL PASSATO

Giuseppe Galasso compie un’analisi della storiografia contemporanea in cui si rivela l’incapacità degli specialisti di sistemare e interpretare i troppo veloci eventi sociali ed economici



di Eugenio Mazzarella

I saggi raccolti da Giuseppe Galasso in Storiografia e storici europei del Novecento (Salerno, pagine 432, euro 32,00) riprendono un filo già dipanato in una precedente raccolta del 2008, Storici italiani del Novecento (Il Mulino). E di Galasso attestano la costante prassi di accompagnare sempre la ricerca con un’accurata ricostruzione e analisi della tradizione storiografica relativa ai temi affrontati. 
        Un approccio che, da testi ormai classici alla storiografia italiana, da Croce, Gramsci e altri storici del 1969 a nient’altro che storia del 2000, torna a mostrare la sua fecondità. Non è possibile rendere conto delle considerazioni svolte sulle Annales, sui modelli d’interpretazione nel ’900 di un momento topico dell’800, il 1848, (Kohn, Palmer, Hobswam, Namier) e sulle urgenze teoretiche poste alla storia nel ’900 (da Kelsen a Heidegger, da Popper alla Arendt, alla Metahistory, dall’antropologia di Vernant alla riflessione di Isaiah Berlin). O su determinate opzioni della storiografia del secolo (da Furet, a Mosse e a Nolte); e poi su Maravall, Braudel, Dupront, Fumaroli, Hazard, Le Goff a rileggere il transito tra Medioevo e Moderno in cui affonda le sue radici la modernità che ha costruito l’Ottocento e il Novecento europei: 'il secolo storico' per eccellenza, il XIX, e il secolo, il XX, che di quell’identità 'storica' della coscienza europea – legata alla 'coscienza storica', nel nesso 'storicistico' di storia e storiografia, a leggere insieme il suo passato fino alle radici elleniche e romane, e a dare conto di sé nel suo presente – vede la crisi.......

 Leggi:  QUALE STORIA?

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