PER LA PREVENZIONE DEL CYBERBULLISMO
Laboratori, dirette, incontri. Influencer, esperti, istituzioni. Si è celebrata oggi la Giornata mondiale per la sicurezza in Rete, istituita e promossa dalla Commissione Europea. Quest’anno l’appuntamento con il Safer Internet Day, con il consueto motto “Together for a better Internet”, ha previsto un fitto programma di iniziative messe in campo dal Ministero dell’Istruzione, coordinatore di “Generazioni connesse”, il Safer Internet Centre in Italia, il Centro italiano per la sicurezza in Rete.
Gli eventi a livello locale e nazionale sono promossi
insieme ai partner di “Generazioni Connesse”: l’Autorità Garante per
l’Infanzia e l’Adolescenza, la Polizia di Stato, il Ministero per i Beni e le
Attività Culturali, l’Università di Firenze e l’Università “Sapienza” di Roma,
Save the Children Italia, SOS il Telefono Azzurro, la cooperativa E.D.I. Onlus,
Skuola.net, l’Agenzia di stampa DIRE e l’Ente Autonomo Giffoni Experience. In
Rete le iniziative sono accompagnate dagli hashtag #SID2021 e #SICItalia.
Hanno arricchito la giornata webinar, laboratori
digitali, dirette con esperti e la presentazione ufficiale delle nuove
Linee di orientamento del Ministero dell’Istruzione per la prevenzione dei
fenomeni di bullismo e cyberbullismo. Si è riflettuto anche a partire da dati,
come quelli commissionati da Generazioni connesse sulla quantità e la qualità
delle ore passate in Rete dalle ragazze e dai ragazzi: 1 su 5 si definisce
praticamente sempre connesso, 6 su 10 sono online dalle 5 alle 10 ore al
giorno. Numeri raddoppiati rispetto allo scorso anno, complici anche i periodi
passati a casa, lontano da scuola o da altre attività di socializzazione,
durante la pandemia. Per il 59% gli episodi di cyberbullismo sono
aumentanti.
Gli appuntamenti
La Direzione generale per i fondi strutturali per
l’istruzione, l’edilizia scolastica e la scuola digitale del Ministero,
nell’ambito del Piano nazionale per la scuola digitale (PNSD), ha promosso -
con il supporto degli animatori digitali, dei componenti del team per
l’innovazione digitale, delle équipe formative territoriali e dei referenti del
PNSD degli Uffici scolastici regionali - l’organizzazione di iniziative locali
e territoriali da parte delle scuole.
L’evento nazionale promosso dal Safer Internet Centre Italia
si è tenuto questa mattina al Ministero dell’Istruzione: rappresentanti delle
istituzioni, decisori politici ed esperti collegati si sono incontrati con i
giovani delle scuole secondarie di primo e di secondo grado, per approfondire
le tematiche del Better Internet for Kids Policies, ovvero opportunità e
criticità connesse al mondo virtuale. Tra i presenti influencer,
esperti, animatori digitali e giovani “attivisti” dello Youth Panel e del
Movimento Giovani per Save the Children, con esempi e azioni virtuose italiane
relative all’uso delle nuove tecnologie.
“Non possiamo ignorare il dilagare di fenomeni odiosi di
violenze e aggressioni, verbali o psicologiche, come il bullismo, il
cyberbullismo. Scuola e famiglia restino unite per contrastare un nemico
comune”, ha detto la Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina, aprendo
i lavori. “Una componente centrale nell’insegnamento dell’educazione civica,
che abbiamo voluto introdurre, è costituita proprio dall’educazione alla
cittadinanza digitale. I giovani non vanno lasciati soli di fronte a questi
rischi”.
Per Carla Garlatti, Autorità Garante per l’Infanzia e
l’Adolescenza, è fondamentale “far conoscere ai ragazzi, con parole semplici,
cosa è e come si può reagire al cyberbullismo. Sandra Cioffi,
Vicepresidente Telefono Azzurro e presidente del Consiglio Nazionale Utenti
Telefono Azzurro chiede di “costruire un ambiente sicuro, a partire anche dal
web, realizzando programmi formativi ed educativi dedicati allo sviluppo delle
competenze digitali”. Per Raffaela Milano, Direttrice Programmi
Italia-Europa per Save the Children, occorre “rafforzare l’impegno per
combattere la povertà educativa digitale, con il coinvolgimento attivo degli
stessi ragazzi e ragazze”. Sara Pagliai, coordinatrice Agenzia
nazionale Erasmus+ Indire, ricorda “le iniziative con l’opportunità per tutti
gli insegnanti e gli istituti di innovare la propria didattica”. Con loro anche
la cantautrice Federica Carta, in prima linea contro il bullismo e
body shaming attraverso la musica.
Nel suo intervento il prof. Luciano Floridi, Direttore
del Digital Ethics Lab - Oxford Internet Institute dell'Università di Oxford ha
sottolineato che “è sulle aspettative che si deve lavorare, attraverso
l’educazione, l’esempio, le regole di comportamento, per rendere la società più
sicura per tutti, attraverso nuovi comportamenti ordinari e nuove normalità del
vivere online civile”.
Nei tre seminari formativi tematici, coordinati dal
Safer Internet Centre, in collaborazione con eTwinning, rivolti a docenti e
studenti si è parlato, tra l’altro, di fake news e disinformazione, digital
storytelling, le opportunità e i rischi della Rete.
Con “Safer Internet Stories” studentesse e studenti,
con i loro docenti, potranno mettersi in gioco partecipando ad un'esperienza di
lettura e scrittura aumentate digitalmente. L'iniziativa è stata presentata
all'interno di una puntata speciale dedicata al Safer Internet Day, della
trasmissione "La banda dei fuoriclasse", in diretta su RaiGulp e
RaiPlay, nel corso della quale sono stati lanciati gli hashtag #PoesieSID e #StemSID,
in collegamento con alcune delle scuole partecipanti alle esperienze didattiche
attraverso i social. Il progetto proseguirà nelle settimane successive e fino
al 9 marzo, proponendo, ogni settimana, temi e tecniche diverse, rilanciati
anche sui canali social del progetto del Ministero “Le
Scuole”. Sul sito del PNSD è possibile iscriversi e reperire tutte le
informazioni: www.istruzione.it/scuola_digitale/index.shtml.
La ricerca
Il 2020, con l’emergenza sanitaria, ha inciso notevolmente
sulla vita digitale delle ragazze e dei ragazzi italiani. Oggi 6
adolescenti su 10 dichiarano di passare, in media, più di 5 ore al giorno
connessi (in particolare fra le 5 e le 10 ore). Solo un anno fa erano 3 su 10.
Un ragazzo su 5 si dichiara, poi, “sempre connesso”. Sono i dati emersi
stamattina durante l’evento organizzato dal Ministero dell’Istruzione in
occasione del Safer Internet Day 2021, la Giornata mondiale dedicata all’uso
positivo di Internet. L’indagine è stata realizzata dal portale Skuola.net,
dall’Università degli Studi di Firenze e dall’Università degli Studi di Roma
“Sapienza” per “Generazioni Connesse”, il Centro Italiano per la Sicurezza in
Rete guidato dal Ministero dell’Istruzione. In particolare, 59% degli
intervistati ritiene che c’è stata una crescita degli episodi di
cyberbullismo negli ultimi mesi. Un anno fa la quota di coloro che
consideravano il fenomeno in aumento era del 20%. L’85% dichiara
anche, però, di avere dato a un proprio coetaneo dei consigli sull’uso corretto
del web: cresce, quindi, la consapevolezza e la solidarietà tra i ragazzi e le
ragazze in Rete. In questi mesi, attraverso la Rete e la condivisione dei
contenuti, è cresciuto anche l’impegno sociale di studentesse e studenti nei
confronti di temi rilevanti come il Climate Change e il Global Warming o,
ancora, il movimento Black Lives Matters: il 53% dei partecipanti dichiara di
aver usato i social per impegnarsi a sostenere queste cause.
Durante la giornata è stata lanciata la nuova campagna di
comunicazione “Il mese della sicurezza in rete” del SIC, che avrà come
protagonisti le studentesse e gli studenti dello Youth Panel e come oggetto la
nuova webserie dal titolo “We are fearless”. Al centro del racconto ci
sono le vite, apparentemente parallele, di tre adolescenti, che si ritrovano
uniti nell’affrontare i pericoli del mondo del Web. Da febbraio a marzo
verranno poi condivise le voci dei giovani ambasciatori italiani dello Youth
Panel, che con la creazione di articoli di giornale, video interviste e video
dedicati si faranno portavoce per insegnare ai loro coetanei come Internet
possa diventare un luogo più sicuro per tutti. Inoltre, insieme ai contenuti
dedicati ai giovani, verranno condivisi webinar e schede di analisi dedicati a
docenti, dirigenti scolastici e famiglie, con lo scopo di accompagnare gli
adolescenti verso un utilizzo consapevole delle piattaforme online.
Il Ministero dell’Istruzione è impegnato, da anni, sul fronte
della prevenzione del fenomeno del bullismo e del cyberbullismo e, più in
generale, di ogni forma di violenza. In occasione del Safer Internet Day è stato
lanciato il nuovo aggiornamento delle “Linee di Orientamento per la prevenzione
e il contrasto dei fenomeni di bullismo e cyberbullismo” che riportavano le
integrazioni e le modifiche necessarie previste dagli interventi normativi, con
particolare riferimento alle innovazioni introdotte dalla Legge 71 del 2017
“Disposizioni a tutela dei minori per la prevenzione e il contrasto del
fenomeno del cyberbullismo”. L’attuale dettato normativo, infatti, prevede un
aggiornamento biennale delle Linee di Orientamento e attribuisce a una
pluralità di soggetti compiti e responsabilità ben precisi, ribadendo, però, il
ruolo centrale della scuola, chiamata a realizzare azioni preventive in
un’ottica di governance coordinata dal Ministero che
includano: la formazione del personale scolastico, la nomina e la formazione di
almeno un referente per le attività di contrasto dei fenomeni di bullismo e
cyberbullismo per ogni autonomia scolastica, nonché la promozione di un ruolo
attivo degli studenti. Le studentesse e gli studenti devono essere
sensibilizzati ad un uso responsabile della Rete e resi capaci di gestire le
relazioni digitali in contesti non protetti. Tra i principali compiti della
scuola, infatti, vi è quello di favorire l’acquisizione delle competenze
necessarie all’esercizio di una cittadinanza digitale consapevole. Tali
indicazioni sono, a loro volta, contenute anche nella Legge 20 agosto 2019 n.
92 “Introduzione dell'insegnamento scolastico dell'educazione civica” che
prevede, nell’ambito dell’insegnamento trasversale dell'educazione civica,
l'educazione alla cittadinanza digitale. L’intento delle linee guida è
consentire ai dirigenti, docenti ed operatori scolastici di comprendere,
ridurre e contrastare i fenomeni negativi che colpiscono i nostri bambini e ragazzi,
fornendo strumenti di comprovata evidenza scientifica.
Il protagonismo delle scuole
Tutte le scuole potranno offrire un contributo alle
celebrazioni del Safer Internet Day 2021: sarà possibile caricare online i
propri eventi realizzati per la giornata durante tutto il mese, sul sito www.generazioniconnesse.it al
seguente
link https://www.generazioniconnesse.it/site/it/2021/01/18/sid-safer-internet-day-2021/.
Nel corso degli anni, il Safer Internet Day (SID) è diventato un appuntamento
atteso per tutti gli operatori del settore, le istituzioni, le organizzazioni
della società civile. Per informazioni relative agli eventi organizzati in
tutto il mondo è possibile consultare il sito della Commissione Europea dedicato
alla giornata: https://www.saferinternetday.org/.
Nessun commento:
Posta un commento