martedì 17 ottobre 2023

COSTRUIRE LA PACE, CONVERTIRSI AL BENE


Per testimoniare la pace occorre convertirsi al bene:  volerla e saperla costruire con umiltà e generosità, con impegno e con costanza, in qualsiasi ambiente ove si vive e si opera.


-di Luca Salmoirago  

Chi è lupo e chi agnello? Ognuno di noi è sia lupo che agnello. Siamo capaci del bene e del male fino alle loro massime possibilità.

Serve riconoscere dentro di me la capacità e possibilità di essere in grado di attuare l'orrore ma anche porre in essere azioni buone e per il bene.

La normalità del male si annida in ogni donna è uomo. Madri e padri, figli, nonni amorevoli possiamo divenire Male. La Storia e la Bibbia stessa ci narrano di fratelli che si uccidono perché non si sentono amati, i vicini di casa che diventano i tuoi carnefici, i torturatori che rientrano a casa la sera in famiglia con la famigliola a mangiare il risotto e chiedere come è andata la giornata?

Come agnelli in mezzo ai lupi.

Ci collochiamo sempre, istintivamente, tra gli agnelli mai tra i lupi.

Letture univoche della storia e della realtà sono sempre un tradimento a chi degli eventi non è attore ma comparsa o anche pubblico, che paga con la vita.

È dovere di ogni cristiano costruire la pace.

Ma se vediamo i trattati di pace, sono sempre favorevoli a chi ha vinto le guerre. Di quale pace si tratta allora? Di quale pace possiamo essere creatori?

Mi vengono in mente due risposte. Una politica, l'altra spirituale. La prima. Avendo nel cuore e nella testa il Vangelo, agire politicamente per ridurre le diseguaglianze e contrastare le riduzioni dei diritti di libertà. Impegnarsi sia nella politica, attraverso i meccanismi della rappresentanza democratica che nell'agire sociale come singoli e comunità.

Dal punto di vista spirituale invece, abituarmi a riconoscere il male che è dentro di me, e portarlo verso il bene. Per costruire la pace, serve convertirsi al bene.

RS - Servire

#pace #bene #17ottobre #giornatapreghieraedigiuno

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