mercoledì 20 novembre 2019

20 NOVEMBRE – GIORNATA UNIVERSALE DEI DIRITTI DEL FANCIULLO

 Con la Risoluzione 836 (IX) del 14 dicembre 1954, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite raccomandò a tutti i Paesi di istituire la Giornata Universale del Bambino, da osservare come giorno di fratellanza e comprensione tra i bambini in tutto il mondo. L’ONU suggerì inoltre di incoraggiare, nella stessa giornata, la promozione degli ideali e degli obiettivi dello Statuto delle Nazioni Unite e del benessere dei bambini del mondo. La data scelta fu quella del 20 novembre, il giorno in cui l’Assemblea adottò la Dichiarazione dei diritti del fanciullo, nel 1959, e la Convenzione sui diritti del fanciullo, nel 1989.
La Convenzione, che è il trattato internazionale sui diritti umani più ampiamente riconosciuto, stabilisce una serie di diritti dei bambini, tra questi: il diritto alla vita, alla salute, all’istruzione e al gioco, così come il diritto alla famiglia, alla protezione dalla violenza, alla non discriminazione e all’ascolto della loro opinione.
Secondo l’UNICEF, ogni anno milioni di bambini sono vittime di violenze taciute. In ogni Paese, cultura e a ogni livello sociale i bambini subiscono varie forme di abuso, abbandono, sfruttamento e violenza. 
Gli abusi possono essere perpetrati nelle case, nelle scuole, nelle istituzioni, al lavoro, nelle comunità, durante i conflitti armati e i disastri naturali. In molti paesi, le punizioni corporali e gli abusi sessuali sono ancora ancora pratiche di violenza contro i bambini legali e socialmente approvate. 
La violenza può assumere varie forme: sfruttamento e abuso, tratta, punizioni corporali umilianti, reclutamento nelle forze armate e pratiche tradizionali dannose (tra queste il matrimonio precoce e la mutilazione genitale). 
Crescere subendo violenza e abusi condiziona pesantemente lo sviluppo, la dignità e l’integrità fisica e psicologica di un bambino.

Il documento elenca dieci principi, che trattano vari aspetti dell'infanzia[2]:
  • Il bambino deve godere di tutti i diritti enunciati nella dichiarazione e questi diritti vanno riconosciuti senza alcuna eccezione, distinzione o discriminazione fondate su razza, colore, sesso, lingua, religione ed altro.
  • Ogni bambino deve avere protezione e facilitazioni, secondo le leggi o disposizioni analoghe in modo da crescere sano fisicamente, intellettualmente, moralmente e così via.
  • Sin dalla nascita ha diritto ad un nome e ad una nazionalità.
  • Deve ottenere sicurezza sociale e poter crescere in modo sano. A lui e alla madre sono dovute le cure e le protezioni necessarie. Ha diritto ad una alimentazione adatta, ad una casa ed al gioco.
  • Quando si trova in una situazione di bisogno ha il diritto a ricevere le cure speciali necessarie.
  • Deve essere oggetto di amore e di comprensione, crescere sotto le cure e la responsabilità dei genitori o comunque in situazioni a lui adatte. Salvo eccezioni, specie in bambino in tenera età, non deve essere separato dalla madre. La società si deve far carico dei bambini senza famiglia o di quelli che hanno difficoltà. Si auspica che alle famiglie numerose siano concessi aiuti.
  • Tutti hanno diritto all'educazione, gratuita e obbligatoria per i primi livelli di istruzione per sviluppare una cultura generale per raggiungere capacità di giudizio personale, senso di responsabilità e divenire così un membro della società.
  • Il bambino deve essere fra i primi a ricevere protezione e soccorso quando necessari.
  • Vanno bandite, nei suoi confronti, negligenza, crudeltà e sfruttamento né deve essere trattato come schiavo o inserito nel lavoro prima di aver raggiunto un'età minima.
  • Vanno combattute la discriminazione razziale, la discriminazione religiosa e ad ogni altra forma di discriminazione.
2- camera.it.



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