Meno è di più. Ciò vale per la filosofia del decluttering e oggi anche per quello che è stato definito downshifting. The decluttering è stato portato alla ribalta da Marie Kondo e consiste nel liberarsi di tutto ciò che è superfluo - nell'armadio, in casa, nella vita -, tenendo solo ciò che è essenziale. Less is more è una filosofia di vita, che in qualche modo si ricollega al decluttering: avere meno, dire meno, fare meno dà valore aggiunto alla vita.
Oggi
abbiamo anche il downshifting, una sorta di aggiornamento di tutto
questo. Si parla spesso di qualità di vita e di abitudini sane, ma la parola
stress è ormai all'ordine del giorno e ci siamo abituati a convivere con stati
di ansia e mancanza di sonno. Tuttavia, dobbiamo essere disposti a rimettere in
discussione il nostro stile di vita - e probabilmente a stravolgerlo - per
recuperare uno dei rispetta l'ambiente, la psiche e l'intrinseca bellezza delle
cose semplici.
Il downshifting è rallentare, sfuggire dal materialismo ossessivo e dal consumismo, abbracciando una filosofia minimalista ma di vera qualità. La promessa è che, applicando il downshifting guadagneremo maggiore libertà, miglioreremo la produttività e le relazioni; diminuiranno pressioni e inutili paragoni, e avremo tempo per ciò che è davvero importante.E’ un programma ambizioso, che arreca benefici sia alla salute psico-fisica, sia all'ambiente.
Una
migliore qualità della vita
The
downshifting si basa sull'idea di rallentare, scalare la marcia, e ricercare la
semplicità, sfuggendo dal materialismo ossessivo, che ha portato con sé una
serie di patologie che mettono a dura prova l'individuo a livello psicofisico:
ansia di possedere, ansia di guadagnare per spendere, ansia di apparire, ansia
di mostrare oggetti considerati status symbol, ansia nelle relazioni sociali...
Ma quali sono le conseguenze di questa ossessione, di questo
rincorrere chimere fatte di superficialità? Spremere fino all'ultimo se stessi
e il pianeta, dissolvere la relazione profonda uomo-natura, allontanarsi da se
stessi e dai propri cari, e molto spesso si finisce per indebitarsi e lavorare
per pagare ciò che abbiamo già acquistato, spinti da una cultura che induce
bisogni non reali. Tutto ciò causa una perdita di valori. Con il
downshifting si mette in atto una sospensione. Si fa a passo
indietro per recuperare essenza di vita, liberata dalle sovrastrutture imposte
dalla società.
Tutte
le cose più belle della vita sono gratis
Tutte
le cose importanti e belle, quelle che ci fanno stare bene e che condizionano
il nostro essere in profondità, non sono certo l'ultimo modello di smartphone o
un paio di scarpe all’ultima moda, ma beni molto più grandi, che non si possono
comprare. Stiamo parlando di affetto, amore, stima, ridere, giocare, leggere un
buon libro, vivere una giornata in mezzo alla natura, fare una passeggiata; ammirare
l'alba, un cielo stellato, un tramonto; godere dei profumi dei fiori... Se ci fermiamo
a pensare, non serve avere un gran conto in banca permettersi di godere di
questi piaceri, tutt’altro! Purtroppo,
ce ne dimentichiamo, perché siamo persi a rincorrere quei beni materiali in cui
identifichiamo erroneamente la chiave del nostro benessere e della nostra
felicità. Sfuggiamo dall'accumulo di beni e recuperiamo la gioia di vivere e di
relazionarci positivamente con gli altri e con il mondo.
La
relazione con il denaro
The
denaro è necessario per vivere bene, per avere una base di sicurezza in caso di
necessità. Non c'è nulla di male nell'essere risparmiatore e nel voler mettere
da parte un fondo per sé o per la propria famiglia.
Ciò
non significa essere avari, ma semplicemente rispettare il denaro e non
sperperarlo per assecondare un sistema materialista fondato sul consumismo.
Impariamo a riflettere prima di fare un acquisto, a pensare se davvero è
necessario o se si tratta di un bisogno indotto. Impariamo a vivere con
ciò che guadagniamo, come afferma Tracy Smith nel Manifesto del
Downshifting. Basterà eliminare gli acquisti compulsivi e gli sprechi
energetici per renderci conto che possediamo più denaro di quello che
immaginavamo, e per essere autori di un atto d'amore verso noi stessi e verso
l'ambiente.
Il
tempo è il bene più prezioso
Riportiamo
al centro il bene più prezioso, e ricordiamoci del suo immenso valore. Il
tempo, e fin dagli albori della storia del pensiero gioca un ruolo
fondamentale. "io so che cosa è il tempo, ma quando me lo chiedono non so
spiegarlo", arrivando alla conclusione che "il tempo non esiste, è
solo una dimensione dell'anima.
Il
tempo è esistenza, ciò che greci chiamavano kairos. Un tempo
qualitativo, il momento buono per agire e per decidere. Ed è proprio questa
concezione di tempo lineare, fatta di attimi tutti diversi tra loro, che
dobbiamo recuperare per ritrovare l'armonia con il mondo e con noi stessi e
imparare a riflettere, contemplare, osservare
Conquistare
uno stile di vita minimalista apporta numerosissimi vantaggi, sia al soggetto
che all'ambiente. Ecco alcuni suggerimenti per passare dalla teoria alla
pratica e i relativi benefici che ne conseguono.
1. Andare
a piedi o in bici: si risparmia benzina e non inquina.
2. Usare
acqua e energia con attenzione: si riducono i costi e
non si inquina.
3. Evitare
il formato usa e getta se non è necessario: si risparmia e si evita di
produrre rifiuti inutili.
4. Comprare
prodotti in scadenza e fare spese pianificate: si evita di
sprecare e buttare cibo e si ottimizzano i costi.
5. Viaggiare
fuori stagione: c'è meno gente, è più economico, e si
produce meno stress per l'ambiente.
6. Il
lavoro non è tutto: prediligere un lavoro che ci permette di
dedicare tempo a noi e ai nostri cari, perché non vi è motivo per lavorare più
del necessario. Trovare il giusto equilibrio tra tempo per lavorare e tempo per
sé è fondamentale per conquistare armonia e libertà.
7. Ridurre la dipendenza dalle
tecnologie: si riduce al tempo stesso l'inquinamento tecnologico e lo
stress sul soggetto.
8. Diminuire la dipendenza dagli
oggetti materiali e preferire ambienti ordinati e semplici: si risparmia
denaro e tempo di ordinare, si è più liberi e meno stressati, e si combatte
l'iperproduzione, che grava sulle risorse naturali e sulla salute del pianeta.
9. Ridurre il consumo di
informazioni e social network: fermiamo questo flusso inopportuno di
informazioni. Impariamo a un punto di confronto. Oggi si perde moltissimo tempo
con lo spasmodico, e talora inintelligente, uso di telefonini e computer. Sin da bambini si sta morbosamente attaccati al cellulare (il biberone tecnologico) alla ricerca dell'ultima notizia (o stupidaggine? o gossip? ... ). Anche durante i pasti!!! Ci si addormenta e ci si sveglia connessi al cellulare (orsacchiotto da compagnia). Si cammina con il cellulare in mano quasi fosse un navigatore ..... E ciò vien fatto da piccoli e grandi.
10. Dare il giusto valore al tempo
e recuperare un concetto di lentezza e il riposo: recuperiamo la libertà
che solo la disponibilità di tempo può garantire. Impariamo a godere vari
momenti con serenità, senza correre. Solo così potremo riuscire a vedere ciò
che conta davvero e introdurre un profondo cambiamento nelle nostre vite.
Tutto ciò si impara sin dalla nascita,
grazie all’educazione e all’esempio degli adulti.
Nessun commento:
Posta un commento