“In quel
tempo, Gesù chiamò a sé i Dodici e prese a mandarli a due a due e dava loro
potere sugli spiriti impuri. E ordinò loro di non prendere per il viaggio
nient'altro che un bastone: né pane, né sacca, né denaro nella cintura; ma di
calzare sandali e di non portare due tuniche. E diceva loro: «Dovunque entriate
in una casa, rimanetevi finché non sarete partiti di lì.
Se in qualche luogo non vi accogliessero e non
vi ascoltassero, andatevene e scuotete la polvere sotto i vostri piedi come
testimonianza per loro». Ed essi, partiti, proclamarono che la gente si
convertisse, scacciavano molti demoni, ungevano con olio molti infermi e li
guarivano”.
Commento di p. Alberto Maggi.
L'insuccesso nella sinagoga di Nazareth dove
Gesù non è stato creduto e ha potuto compiere solo pochi gesti non solo non
scoraggia Gesù, ma lo porta ad intensificare la sua attività con modalità
differenti. È il capitolo sesto dal versetto 7 al 13, ma c'è un breve versetto
che è stato omesso dalla versione liturgica che è importante. Scrive
l'evangelista che Gesù percorreva i villaggi insegnando, cosa significa questo?
Gesù non mette più piede in una sinagoga. Ormai si è reso conto che i luoghi di
culto, i luoghi religiosi sono refrattari all'azione dello Spirito.
Allora è inutile perdere tempo in
quegli ambienti, ma va nei villaggi, cioè nei luoghi dell'emarginazione, nei
luoghi della povertà. E questa volta chiamò a sé i Dodici, il dodici
rappresenta il numero dei discepoli che in sé raffigura il nuovo Israele e
prese a mandarli, dal verbo greco mandare viene la parola apostolo, che non
indica un titolo, ma un'attività, è quella di essere inviati, a due a due, non
li manda da soli, ma a due, devono essere una comunità che esprime un
messaggio, e dava loro potere, cioè autorità, sugli spiriti impuri.
Lo spirito impuro è già apparso in
questo vangelo quando Gesù per la prima volta proprio in una sinagoga ha
provato ad annunziare il suo messaggio. Lo Spirito è una forza, quando viene da
Dio si chiama Santo, non soltanto per la sua qualità eccelsa, ma per la sua
attività di separare le persone dal male; quando viene da realtà contrarie a
Dio si chiama impuro.
Allora Gesù dà loro potere sugli
spiriti impuri, questa espressione ha un duplice significato, sia quello ovvio
di liberare le persone da questi spiriti, cioè da queste ideologie
nazionaliste, religiose, che impediscono di accogliere la buona notizia di
Gesù, ma sia di lavorare su se stessi perché per liberare bisogna essere
pienamente liberi.
E ordinò, è l'unica volta
che Gesù ordina qualcosa ai discepoli, quindi significa che trova resistenza di
non prendere per il viaggio nient'altro che un bastone e i sandali, cioè quello
che serve per il camminare Gesù chiede i discepoli che lo prendano. Ma poi Gesù
dice di non portare né pane né sacca, era la sacca, la bisaccia tipica del
mendicante, né denaro nella cintura, cosa significa? Devono essere persone
pienamente libere, devono essere dei signori, devono pienamente fidarsi della
ricchezza del messaggio che vanno a portare, signori liberi, ma non ricchi.
Per questo Gesù dice non portare
due tuniche, due tuniche era l'abbigliamento dei ricchi. Quello che sei non
deve smentire il messaggio che annuncia. Gesù non indica quello che devono
dire, ma come devono essere: portatori della buona notizia. E questa libertà
deve essere anche interiore. E Gesù continua affermando dovunque entrate in una
casa rimanetevi.
Gli ebrei quando erano in viaggio
chiedevano di essere ospitati soltanto a casa di altri ebrei, possibilmente
osservanti, per essere sicuri delle regole rituali del puro e dell’impuro. Gesù
chiede di essere liberi da tutto questo, di andare nelle case così come sono e
li rimanere perché per liberare devono essere pienamente liberi di questi tabù,
di queste superstizioni. Finché non sarete partiti da lì.
Ma, avverte Gesù, se in
qualche luogo non vi accogliessero e non vi ascoltassero andatavene e scuotete
la polvere sotto i vostri piedi come testimonianza per loro o meglio contro di
loro. Era tipico degli ebrei, quando andavano in terra pagana, rientrare in
terra d'Israele di scuotere la polvere dai loro sandali per non portare nulla
di impuro nella loro terra.
Allora cosa sta dicendo Gesù? Sta
cambiando l'idea del pagano. Chi è il pagano? Per la religione il pagano è
colui che crede in altre divinità, per Gesù il pagano è colui che è incapace di
accogliere, è colui che incapace di ospitare. Ebbene, la conclusione, che
questi discepoli partiti proclamarono che, s’intende la gente anche se non c'è
nel testo, si convertisse, quindi il cambiamento di vita, scacciavano molti
demoni, liberavano da tutte queste ideologie che rendevano le persone
refrattarie all'accoglienza della buona notizia di Gesù.
E l'ultimo particolare è
importante perché non si curano soltanto della parte spirituale, ma di tutta la
persona, l'integrità di tutto l'essere umano. Gesù ha a cuore questo, e
ungevano con olio molti infermi e li guarivano. Questo è il primo ritratto dell'attività
dei discepoli. Vedremo poi la prossima volta se Gesù è stato contento o no di
questa loro attività.
(tratto da www.ildialogo.org)
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