martedì 30 gennaio 2018

GANDHI, IL PROFETA DELLA NON VIOLENZA

70 anni fa la morte di Gandhi, il profeta della non violenza

«Non ho messaggi sociali da lasciarvi: la mia vita deve essere il mio messaggio»: ecco il testamento di Mohandas Karamchand Gandhi, per tutti il Mahatma, ucciso da tre pallottole il 30 gennaio 1948.

Il Presidente Mattarella: "Nel settantesimo anniversario dell'assassinio di Mohandas Karamchand Gandhi, per mano di un fanatico, desidero onorare una figura nobilissima la cui vita di pace e di fratellanza rimane un solenne insegnamento universale.
    Politico e filosofo indiano, asceta, appassionato studioso delle religioni in cui cercava una fede globale per l'umanità, il Mahatma, la Grande Anima, ha saputo interpretare lo spirito migliore della fraternità tra i popoli e la straordinaria forza delle sue battaglie ne hanno fatto un simbolo di integrità morale e di tenacia". Lo scrive il capo dello Stato Sergio Mattarella. "Dall'impegno per i diritti in Sudafrica alla lotta per l'indipendenza dell'India, il suo grande esempio ha ispirato cause di liberazione dell'umanità nel mondo intero, con la pratica della disobbedienza civile e della non violenza.
    Il suo messaggio di incredibile forza risuona ancora oggi nei movimenti che si battono per gli stessi ideali, conclude il Presidente della Repubblica.

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