sapresti ascoltare?
«Se i profeti irrompessero
per le porte della notte,
lo zodiaco dei demoni
come orrida ghirlanda
intorno al capo-
soppesando con le spalle i misteri
dei cieli cadenti e risorgenti
per quelli che da tempo lasciarono l’orroreSe i profeti irrompessero
per le porte della notte,
accendendo di una luce d’oro
le vie stellari impresse nelle loro mani
per quelli che da tempo affondarono nel sonnoSe i profeti irrompessero
Per le porte della notte,
incidendo ferite di parole
nei campi della consuetudine,
riportando qualcosa di remoto
per il bracciante
che da tempo a sera ha smesso di aspettareSe i profeti irrompessero
per le porte della notte
e cercassero un orecchio come patriaOrecchio degli uomini
ostruito d’ortica
sapresti ascoltare?Se la voce dei profeti
soffiasse
nei flauti-ossa dei bambini uccisi,
espirasse
l’aria bruciata da grida di martirio
se costruisse un ponte
con gli spenti sospiri dei vecchiOrecchio degli uomini
attento alle piccolezze,
sapreste ascoltare?Se i profeti entrassero sulle ali turbinose dell’eternità
se ti lacerassero l’udito con le parole:
chi di voi vuol fare guerra a un mistero,
chi vuole inventare la morte stellare?Se i profeti si levassero
nella notte degli uomini
come amanti in cerca del cuore dell’amato,
notte degli uomini
avresti un cuore da donare?»
Nelly Sachs, Le stelle si oscurano, 1944-46. Pubblicato in Italia da Einaudi nella raccolta Poesie, nella traduzione di Ida Porena
Nelly Sachs (1891-1970) è stata una poetessa e scrittrice tedesca di origine ebraica. È famosa soprattutto per il dramma Eli e per le poesie – ispirate all’immaginario e alle tematiche del Romanticismo tedesco – in cui racconta le sofferenze degli ebrei durante e dopo l’Olocausto. Nel 1966 ha vinto il Premio Nobel per la letteratura.
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