Formazione docenti,
ATA e personale educativo: il 19 novembre è stato sottoscritta l’Ipotesi di
Contratto Collettivo Nazionale Integrativo (CCNI) con i criteri generali
di ripartizione delle risorse per gli anni scolastici 2019/20, 2020/21,
2021/22.
Nelle more della registrazione del CCNI e della conseguente
definizione del Piano triennale di formazione docenti (2019-2022) ai sensi
dell’art.1 comma 124 della L.107/2015 il Miur sta rocedendo
all’assegnazione delle risorse finanziarie della formazione per l’a.s.
2019-2020, anche al fine di assicurare la necessaria continuità delle
iniziative formative in servizio per gli insegnanti.
Il 40% delle risorse sarà utilizzata per iniziative di
formazione su tematiche individuate a livello nazionale come strategiche per
quest’anno scolastico.
Il 60% delle risorse finanziarie disponibili sarà assegnata
invece dalle scuole polo direttamente ad ogni istituto scolastico, per le
esigenze di formazione autonomamente deliberate dalle scuole.
Tematiche per la formazione dei docenti nell’a.s.
2019/20
a)
educazione civica con particolare riguardo alla conoscenza della
Costituzione e alla cultura della sostenibilità (Legge 92/2019);
b)
discipline scientifico-tecnologiche (STEM);
c)
nuova
organizzazione didattica dell’istruzione professionale (D.I. 92/2018);
d)
modalità e procedure della valutazione formativa e sistema
degli Esami di Stato (D.lgs. 62/2017);
e)
realizzazione del sistema educativo integrato dalla
nascita fino ai 6 anni (D.lgs. 65/2017);
f)
linee guida per i percorsi per le competenze trasversali e di
orientamento (D.M.774/2019)
g)
contrasto alla dispersione e all’insuccesso formativo;
h) obblighi in materia di sicurezza e adempimenti della
Pubblica Amministrazione (privacy, trasparenza, ecc.).
Sono importanti anche
i)
l’inclusione degli alunni con Bes, DSA e disabilità
(D.Lgs. 66/2017 e 96/2019);
j)
il Piano nazionale Scuola Digitale, con particolare riferimento
alla cittadinanza digitale.
Per queste ultime aree tematiche sono in corso di
assegnazione specifiche risorse dedicate che dovranno essere adeguatamente
considerate in sede di programmazione coordinate delle iniziative.
Come saranno organizzate le attività
Le modalità possono essere
a)
organizzazione diretta di attività formative da parte
dell’istituto, anche in modalità autoformazione e ricerca didattica
strutturata;
b)
organizzazione coordinata con altre scuole di iniziative
formative di rete (per tipologie specifiche di approfondimento);
c)
partecipazione ad iniziative formative di carattere nazionale
promosse dall’Amministrazione scolastica, tramite le scuole polo della
formazione;
d)
la libera iniziativa dei singoli insegnanti, attraverso
l’utilizzo dell’apposita card del docente.
Nessun commento:
Posta un commento