Bentornata a scuola!
Ritorna l'educazione civica come materia obbligatoria, con tanto di voto in pagella e valutazione finale, nella scuola primaria e secondaria.
Il Senato della Repubblica,
il 1° agosto 2019, ha approvato il seguente disegno di legge, già approvato dalla Camera dei deputati in un testo risultante
dall’unificazione dei disegni di legge d’iniziativa di vari deputati appartenenti a diversi schieramenti politici.
Si attende la promulgazione della Legge.
Si prevedono delle iniziative di formazione per gli insegnanti "referenti".
In realtà, l'educazione alla "convivenza democratica", alla cittadinanza e alla legalità è stata presente , in vario modo, nei programmi e nelle indicazioni nazionali, nei curricoli delle scuole e adeguatamente curata dagli insegnanti, sin dalla scuola dell'infanzia. Numerosi sono stati i progetti realizzati e le iniziative di formazione a riguardo.
In realtà, l'educazione alla "convivenza democratica", alla cittadinanza e alla legalità è stata presente , in vario modo, nei programmi e nelle indicazioni nazionali, nei curricoli delle scuole e adeguatamente curata dagli insegnanti, sin dalla scuola dell'infanzia. Numerosi sono stati i progetti realizzati e le iniziative di formazione a riguardo.
Comunque è necessario che tutta la comunità scolastica se ne faccia pieno e responsabile carico, sappia promuovere, oltre agli specifici apprendimenti, un clima che favorisca la maturazione di buoni e operosi cittadini e l'esercizio quotidiano delle virtù civiche che orientano e sostengono il cammino di ogni persona e garantiscono la sua formazione integrale e, in tal modo, divengano patrimonio di ogni famiglia e dell'intera comunità cittadina.
Occorre, infatti, evitare che l'educazione civica sia strumentalizzata o ridotta a un mero insegnamento di norme e ad una semplice valutazione di una generica "buona condotta", tanto per avere la ... coscienza a posto.
Occorre, infatti, evitare che l'educazione civica sia strumentalizzata o ridotta a un mero insegnamento di norme e ad una semplice valutazione di una generica "buona condotta", tanto per avere la ... coscienza a posto.
Art. 1.
(Princìpi)
1. L’educazione civica contribuisce a formare cittadini responsabili e attivi e a promuovere la partecipazione piena e consapevole alla vita civica, culturale e sociale delle
comunità, nel rispetto delle regole, dei diritti
e dei doveri.
2. L’educazione civica sviluppa nelle istituzioni scolastiche la conoscenza della Costituzione italiana e delle istituzioni dell’Unione europea per sostanziare, in particolare,
la condivisione e la promozione dei princìpi
di legalità, cittadinanza attiva e digitale, sostenibilità ambientale e diritto alla salute e
al benessere della persona.
Art. 2.
(Istituzione dell’insegnamento dell’educazione civica)
1. Ai fini di cui all’articolo 1, a decorrere
dal 1° settembre del primo anno scolastico
successivo all’entrata in vigore della presente legge, nel primo e nel secondo ciclo di
istruzione è istituito l’insegnamento trasversale dell’educazione civica, che sviluppa la
conoscenza e la comprensione delle strutture
e dei profili sociali, economici, giuridici, civici e ambientali della società. Iniziative di
sensibilizzazione alla cittadinanza responsabile sono avviate dalla scuola dell’infanzia.
2. Le istituzioni del sistema educativo di
istruzione e formazione promuovono l’insegnamento di cui al comma 1. A tal fine, al l’articolo 18, comma 1, lettera b), del decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226, le
parole: « di competenze linguistiche » sono
sostituite dalle seguenti: « di competenze civiche, linguistiche ».
3. Le istituzioni scolastiche prevedono nel
curricolo di istituto l’insegnamento trasversale dell’educazione civica, specificandone
anche, per ciascun anno di corso, l’orario,
che non può essere inferiore a 33 ore annue,
da svolgersi nell’ambito del monte orario
obbligatorio previsto dagli ordinamenti vigenti. Per raggiungere il predetto orario gli
istituti scolastici possono avvalersi della
quota di autonomia utile per modificare il
curricolo.
4. Nelle scuole del primo ciclo, l’insegna mento trasversale dell’educazione civica è
affidato, in contitolarità, a docenti sulla base
del curricolo di cui al comma 3. Le istituzioni scolastiche utilizzano le risorse dell’organico dell’autonomia. Nelle scuole del secondo ciclo, l’insegnamento è affidato ai docenti abilitati all’insegnamento delle discipline giuridiche ed economiche, ove disponibili nell’ambito dell’organico dell’autonomia.
5. Per ciascuna classe è individuato, tra i
docenti a cui è affidato l’insegnamento dell’educazione civica, un docente con compiti
di coordinamento.
6. L’insegnamento trasversale dell’educazione civica è oggetto delle valutazioni periodiche e finali previste dal decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 62, e dal regolamento
di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 giugno 2009, n. 122. Il docente coordinatore di cui al comma 5 formula la
proposta di voto espresso in decimi, acquisendo elementi conoscitivi dai docenti a cui
è affidato l’insegnamento dell’educazione civica.
7. Il dirigente scolastico verifica la piena
attuazione e la coerenza con il Piano triennale dell’offerta formativa.
Leggi l'intero testo: INSEGNAMENTO EDUCAZIONE CIVICA
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