AIMC memoria e
futuro.
Periferie e frontiere
dei saperi professionali
DOCUMENTO PROGRAMMATICO
Periferie e frontiere
dei saperi professionali
DOCUMENTO PROGRAMMATICO
Testo
della Mozione approvata dall’Assemblea congressuale in data 5 gennaio 2018,
contenente le linee orientative per il cammino del quadriennio 2018-2022.
Il
XXI Congresso nazionale dell’AIMC celebrato in Roma presso l’Hotel
Cicerone nei giorni 3-5 gennaio 2018,
udita la relazione
del presidente nazionale, Giuseppe
Desideri;
udite le relazioni sul
tema congressuale dei proff. Giuseppe
Trebisacce e Nicola Lupoli;
recepiti gli
orientamenti del dibattito delle assemblee sezionali, dei consigli provinciali,
dei congressi regionali, dell’assemblea congressuale nazionale, nonché gli
esiti delle tre sezioni congressuali;
accolti i messaggi di
S. Em.za il card. Gualtiero Bassetti, Presidente della Conferenza Episcopale
Italiana, e di S. Em.za il card. Lorenzo Baldisseri, Segretario generale del
Sinodo dei Vescovi;
approva e
propone
a
tutta l’Associazione e all’attenzione pubblica il seguente documento programmatico.
Premessa
L’AIMC
è consapevole di doversi confrontare con il “presente”, conservando la memoria
dei propri valori spirituali, culturali e professionali ed essere pronta a
intercettare il cambiamento, ponendosi in atteggiamento di apertura non solo
verso il mondo professionale, ma anche verso le famiglie e le realtà locali.
L’Associazione è chiamata a vivere la
“sinodalità” tenendo vivi i carismi e non dimenticando lo spirito delle origini
che richiama all’essere testimoni di impegno democratico, passione educativa,
sensibilità ecclesiale e interculturale.
L’AIMC si connota come comunità educante,
fonte di esperienza e di formazione continua, portatrice di uno stile e di
un’impronta identitaria riconoscibile e condivisibile, in grado di compiere azione
di mediazione rispetto ai cambiamenti, partecipe della gestione democratica
della scuola e della vita sociale e sempre protesa alla ricerca e all’innovazione.
Riconosciuti e riconfermati i
tratti identitari dell’Associazione, che non si sottrae alla ricerca di nuovi
approcci e nuove strade per continuare a essere accanto ai docenti, oggi si è chiamati
a riflettere per quale idea di educazione, di scuola, di docente e di
Associazione s’intende lavorare e impegnare il nostro tempo.
In un contesto dominato da
complessità e relativismo, da superamento dei confini materiali, ma anche etici,
occorre riportare l’azione educativa al completo servizio dell’uomo secondo la
logica di un “nuovo umanesimo”, che riposizioni “al centro” la persona e
riaffermi la centralità dei processi educativi.
Memoria e
futuro. Periferie e frontiere dei saperi professionali
Non
può esistere il futuro senza il passato e l’AIMC fa memoria nel momento in cui riscopre la
propria idealità, la forza propositiva che, da sempre, l’ha vista a fianco dei
professionisti di scuola nei momenti del cambiamento.
Parlare
di nuove frontiere dei saperi professionali vuol dire riconoscere che ......
Leggi. DOCUMENTO PROGRAMMATICO
Nessun commento:
Posta un commento