LA CAMPANA DI VETRO
Scuola: quando l’avventura
del crescere e dell’apprendere
si scontra con la
paura e l’ansia della sicurezza
di Francesco
Callegari
Ormai faccio parte della Terza età.
Me ne sono reso conto all’improvviso, quando Trenitalia, nel farmi gli auguri
per i miei sessant’anni, mi ha graziosamente fatto notare che da quel momento
avrei avuto diritto agli sconti per i miei viaggi in treno. La benefica scossa
mi ha stimolato a ripensare al film della mia vita. E di questo film, mi
piacerebbe scorrere assieme a voi alcuni fotogrammi: ai vecchi, si sa, è
concessa qualche libertà.
Ho lavorato nella scuola per tanto
tempo. Ho cominciato come supplente, nei primi anni Ottanta e mi ricordo di
avere passato più tempo fuori, all’aria aperta, con le mie classi, nei prati,
nelle cascine e sotto gli alberi, che tra le mura dell’aula. Un anno, a
Bevadoro, abbiamo perfino invitato a scuola il casaro e fatto bollire in
cortile non so quanti litri di latte per poi fare il formaggio tenero e fresco
che abbiamo mangiato lì, tutti insieme spensieratamente. Si lavorava molto, ma
nella letizia e senza tante ansie, nella fiducia e nel rispetto da parte delle
famiglie.
Tutto era vissuto all’interno del
sogno dell’avventura educativa, nell’entusiasmo di una gioventù che non era
soltanto anagrafica, ma che rispecchiava anche il fiorire di una società
inserita in un mondo aperto a tante opportunità. E ciascuno si sentiva “respons-abile”,
cioè in grado e in dovere di rispondere per quanto gli competeva alla
costruzione di quel mondo. In tutti si faceva tutto: insegnanti pieni di voglia
di sperimentare, famiglie che collaboravano fiduciose, ragazzi che a scuola
venivano anche per stare insieme ai loro compagni e, perché no, pure per
litigarci, salvo poi trovare sempre il modo di riappacificarsi, anche senza
l’intervento degli adulti.
E’ stata una stagione straordinaria,
un modo di fare scuola che è ancora nel cuore di chi l’ha vissuto, ma che oggi
non è più ripetibile.
Mi sono chiesto cosa sia cambiato nella società per
portarci a perdere la freschezza e la spontaneità di quegli anni e ho provato a
darmi delle risposte.Leggi: LA CAMPANA DI VETRO
Nessun commento:
Posta un commento