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di Enzo Baglione
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Nell’aula
consiliare del municipio di Falcone si sono riuniti i maestri cattolici della
locale sezione dell'Associazione Italiana Maestri Cattolici e i rappresentanti di
alcune associazioni di volontariato presenti nel comune di Falcone, per
discutere sul tema “Per una cultura del dono”. Dopo l’introduzione della presidente
Angela Raccuia, che ha evidenziato come “... dopo un lungo e a volte anche
vivace confronto si è giunti a questo momento di condivisione gioiosa, - ha
continuato - questa sera in quest’aula ci sono alcune delle più attive
associazioni che operano e agiscono nel comune di Falcone”. È toccato all’ing.
Carmelo Paratore, sindaco del borgo marinaro, che nel suo intervento di saluto
ha evidenziato come “... la cultura del dono non è una cosa semplice, poiché́
oggi nel mondo c’è tanto egoismo generalizzato e purtroppo le persone che lo
praticano sono semplicemente esseri inconcludenti che non riescono a lasciare
alcun segno positivo nella vita”.
Per
fortuna - ha evidenziato ancora l’amministratore - ci sono tante altre persone
che praticano concretamente la cultura del dono - e nel citare Gandhi ha
concluso - “...sicuramente riusciranno a raggiungere traguardi immensi”. Al
convegno, che ha registrato una massiccia partecipazione di maestri e semplici
cittadini, non hanno fatto mancare il concreto contributo la sezione di Falcone
dell’associazione Misericordia con il presidente Salvuccio Sottile, Pasquale
Caliri vice presidente dell’associazione Falcone 2.0, l’associazione Talassa
con il suo presidente Angelo Ventura e Rosetta Milone quale vice presidente
dell’Aimc. Ognuno dei quattro rappresentanti, ha portato una testimonianza di
quanto la propria associazione ha fatto e dato, nel comune di Falcone e anche
nei paesi limitrofi nel corso degli anni in termini di “dono” nelle sue varie e
diverse declinazioni.
Nella
sua relazione padre Alessandro Caminiti, parroco della parrocchia di San
Giovanni Battista e assistente spirituale della sezione locale dell’AIMC, ha
evidenziato come: “...l’arte del donarsi, oggi stride con il modo di vivere e
comportarsi da parte della nostra società nella quale è l’individualismo e
l’egoismo a prevalere. Cos’è il dono? Il dono è dare qualcosa a qualcuno,
senza aspettarsi nulla in cambio. È fondamentale promuovere la cultura del
dono per promuovere la dignità̀ della persona”.
Nella
parte finale del suo intervento padre Caminiti, ha evidenziato, attraverso la
parabola della moltiplicazione dei cinque pani e dei due pesci, come Gesù ha
detto ai discepoli preoccupati dal fatto che non avevano cibo sufficiente per
tutta la folla immensa presente “... date voi stessi da mangiare”, intendendo
“voi non come soggetto bensì come complemento oggetto”, cioè̀ ognuno di noi è
chiamato a dare e a condividere quel poco che ha con gli altri, così come ha
detto Santa Teresa di Calcutta “...una goccia di ognuno di noi concorre a
formare l’oceano”. È stata la psicologa e psicoterapeuta Chiara Librizzi, con
la sua relazione dal titolo “Dono come legame comunitario” a declinare la
differenza fra il donare e il donarsi, attraverso l’analisi del comportamento
tenuto da San Francesco in due distinte circostanze della sua vita.
Sul
complesso e affascinante argomento, Librizzi ha illustrato il pensiero
dell’antropologo francese Marcel Mauss, uno dei primi e massimi studiosi del
dono, il quale analizzando il comportamento di alcune tribù̀ ha visto come il
dono sin dalle origini “... è stato non un accordo di natura economica quanto
una scelta morale fra le parti. Il dono è dunque una condivisione, è un
collante sociale. Il dono è una circolazione è un vero reciprocare fra le
parti”. Sull’argomento - ha ancora detto - “...il monaco Enzo Bianchi scrive
che nel donare c’è un soggetto, il donatore che in totale libertà non
costretto, per amore e per generosità̀ fa un dono all’altro indipendentemente
dalla risposta di questo”. È fondamentale che il volontariato e il terzo
settore diventino laboratori concreti e comuni del dono capaci di creare bene
comune. Ha poi concluso il suo intervento ricordando, che la Repubblica
Italiana con la legge del 4 ottobre 2015 ha istituito la giornata del dono.
Il
convegno si è poi concluso in piazza “Principe Romeo”, dove l’AIMC ha regalato
alla cittadinanza un angolo realizzato con sassi colorati realizzati con l’arte
del riciclo creativo, per diffondere e ricevere messaggi di gioia, positività̀,
coraggio e speranza.
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