martedì 25 maggio 2021

BURATTINANDO, L'ARTE DI COSTRUIRE BURATTINI


Perché HO SCRITTO BURATTINANDO

- di Ignazio Giunta

Non ho mai avuto la vocazione di scrittore, e non è nemmeno questo il caso, la necessità di scrivere questo libro nasce dall’esigenza di rimarcare che le cose ovvie vanno sempre rimesse in gioco e non vanno mai date per scontate.

Il mio impegno come maestro mi ha messo di fronte a delle situazioni che, per qualche verso, mi hanno disorientato; da una parte la teoria sull’attività di insegnamento/apprendimento, dall’altra lo scontro duro con la realtà ed i suoi ostacoli quotidiani, l’ansia, soprattutto, di raggiungere un successo immediato, di avere alunni bravi e a modo, ma di dover prendere atto che non esiste una bacchetta magica per risolvere i molteplici problemi che di volta in volta affiorano.

Ed ecco che mi sono ritrovato impastoiato in una realtà burocratica, peraltro molto importante, che non mi permetteva di ottenere traguardi significativi con gli alunni, ma soprattutto evidenziava grosse contraddizioni sul rapporto SAPERI/COMPETENZE.

Bisogna soffermarsi sull’insegnamento dei SAPERI, o dare ampio spazio a tutti gli elementi essenziali al raggiungimento di strumentalità adeguate che favoriscono l’acquisizione dei SAPERI, propri di ogni ciclo di studi?

Ecco il grande conflitto: soffermarsi sui SAPERI, secondo parametri ben definiti, o lavorare sull’acquisizione delle strumentalità di base, che dovranno favorire l’acquisizione dei SAPERI?

Questo conflitto mi ha accompagnato per ben 42 anni di attività didattica, a volte incontrando sensibilità personali e professionali che mi incoraggiavano e sostenevano, altre volte scontrandomi con altrettante figure che erano freddamente legate al raggiungimento di SAPERI secondo parametri STANDARD, ma che spesso rimanevano irraggiungibili.

Ma come si fa a stare lì a cercare di insegnare qualcosa (parlando, parlando, parlando) a dei ragazzini che fanno fatica a stare fermi, che non sanno ascoltare, e che probabilmente non sempre capiscono ciò che viene detto; a dei ragazzi che hanno un problema insuperabile con qualche compagno, che hanno i pensieri che volano lontano, che hanno dei malesseri fisici o sociali, ragazzini irrequieti per qualsiasi cosa.

Ecco, i SAPERI sono importantissimi e vanno acquisiti da parte degli alunni, ma prima di ogni cosa bisogna che ci siano le strumentalità e le competenze necessarie per il loro raggiungimento, altrimenti dovremo prendere atto di “zappare all’acqua e seminare al vento”.

Spesso è più importante soffermarsi sulle dinamiche relazionali che regolano i rapporti tra alunni, alunni/docenti, alunni/adulti in generale.

In tutto questo un ruolo importante lo svolge l’attività laboratoriale per la sua stessa natura di collaborazione, partecipazione diretta, ricerca e creazione.

SE ASCOLTO DIMENTICO, SE VEDO RICORDO, SE FACCIO IMPARO.

Mi permetto di sollecitare qualsiasi forma di attività laboratoriale, ma non posso non rimarcare come l’attività teatrale, e dei burattini in particolare, è un laboratorio dalle mille valenze educative e didattiche che comprende un’ampia parte della sfera delle conoscenze: L’educazione linguistica, motoria, musicale, il disegno e la sfera sociale in particolar modo.

 Le sezioni di “BURATTINANDO”

 

1                   Benvenuti burattini, il gioco dei ruoli. In questa sezione si evidenzia come la creatività e la fantasia del bambino sono da sempre elementi che sono spinti dal desiderio di emulazione, sia dei genitori che dei loro eroi preferiti ed in questo contesto i burattini rappresentano uno strumento importante per la realizzazione di storielle scaturite dalla loro fantasia.

2                   Motivazioni educative e didattiche. In questa sezione troviamo una breve riflessione che ci aiuta a conoscere quali possono essere alcune peculiarità del bambino che bisogna sempre attenzionare.

3                   Tecnica di costruzione dei burattini. In questa sezione possiamo vedere nei dettagli sia il materiale utilizzabile che le modalità di lavorazione per arrivare al burattino completo.

4                   Ultima, ma particolarmente interessante sezione, presenta una breve raccolta di storielle dialogate, scritte dai bambini e a disposizione per essere portate sulla scena.

 DESTINATARI

Il libro BURATTINANDO è destinato a tre figure fondamentali: Docenti, genitori ed alunni della primaria o infanzia (supportati dai genitori per ovvi motivi). I docenti, soprattutto dell’infanzia e della primaria, potranno integrare e confrontare le loro attività con il laboratorio dei burattini, riscoprendone la grande valenze e ottenendo riscontri reali e utili nell’affrontare tematiche socio/relazionali. Essi potranno altresì impadronirsi della tecnica del burattino a guanto e riportarla nelle loro attività laboratoriali. I genitori avranno un nuovo strumento di giochi con i loro figli che avranno modo di sfoggiare la loro creatività nell’antico gioco dei ruoli, antico ma mai superato; i bambini vogliono imitare, vogliono immedesimarsi nei loro eroi/modelli preferiti ed in questo modo sapranno creare mille storielle con cui intrattenere e stupire compagni, genitori e docenti.

  

Ignazio Giunta: Burattinando

Ed. Opera Incerta

Data di Pubblicazione: aprile 2021
ISBN: 978-88-32220-17-9
Pagine: 72

€ 10



 

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