sabato 16 aprile 2016

L'ETICA A SCUOLA

Il dovere di insegnare l’etica nelle scuole

Secondo uno studio dell’Ocse, la corruzione si combatte anche con l’educazione impartita sin da piccoli, sui principi dell’onestà e della buona cittadinanza. È questo il lavoro che bisogna fare in Italia: un Paese rassegnato non ha futuro.

                                                                           di Giovanni Valotti

     L’Italia è il paese della cultura, della creatività, della moda e dell’imprenditorialità. Purtroppo, e sempre più, anche il paese degli scandali. Tutte le analisi internazionali, World Bank e Transparency International tra le più citate, ci restituiscono dati sconfortanti ed in peggioramento circa gli indici di corruzione percepita. Un intreccio inestricabile di interessi tra politica, finanza, impresa e burocrazia sembra aver preso il posto di un agire etico, capace di promuovere e tutelare il bene comune.
     I danni sono enormi. I costi della corruzione sono stimati in oltre ottocento miliardi di euro, gli investitori stranieri diffidano dell’Italia, le imprese nazionali perdono competitività, il cittadino perde fiducia, i giovani brillanti sempre più costruiscono il loro futuro altrove. Molto si è fatto, anche negli ultimi tempi, per contrastare questi fenomeni. In questa direzione, la costituzione e l’operato dell’Autorità anticorruzione, oltre che normative e controlli sempre più stringenti, sono senz’altro passi avanti necessari ed importanti. Ma non bastano.
  Un illuminante studio dell’Ocse, Trust in Government, analizzando comparativamente la situazione di 29 Paesi nel mondo ben sintetizza la questione: «Il principale impedimento nel raggiungere elevati standard nel combattere la corruzione risiede nella natura stessa del fenomeno. La corruzione si verifica perché persone corrotte, che sono ben consapevoli del quadro legislativo disegnato per prevenire gli illeciti, sono in grado di pianificare e commettere, restando impuniti, i crimini che leggi e controlli vorrebbero punire». In altri termini, i più grandi esperti di normative anticorruzione sono gli stessi corrotti e corruttori, gli unici davvero interessati ad utilizzarle. Ma ancora più importanti sono le conclusioni di questo studio. Per combattere efficacemente la corruzione bisogna ......

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