sabato 23 aprile 2011

CRISTO E' RISORTO! ALLELUJA!

Prendiamo questa Pasqua come una consegna, un impegno, un'azione. Questa volta più che “Augurarvi” una Buona Pasqua, vi invito a “Fare” la Pasqua! Come vogliamo coniugarlo questo verbo? Coniughiamolo con i termini impossibili e nonostante i necrologi quotidiani. Coniughiamolo nei tempi del futuro remoto cancellando ogni condizionale. Perché Pasqua, la nostra Pasqua, non è fatta ma da fare.

E allora:
Ø “Far” Pasqua è smuovere tutti i macigni che ci imprigionano dentro le necessità indotte dal Grande Seduttore.
Ø "Far" Pasqua è rompere le catene che ci legano alla stupidità seduttiva del Grande Fratello.
Ø “Far” Pasqua è nascere nuovi ogni mattina.
Ø “Far” Pasqua è temere di meno e sperare di più.
Ø “Far” Pasqua è gettare nel cestino della cartastraccia gli occhiali affumicati, i pensieri vestiti a lutto.
Ø “Far” Pasqua è scrollarci di dosso la polvere della omologazioe e del "così-fan-tutti".
Ø “Far” Pasqua è non imbalsamare Cristo in un pietismo rituale, ma testimoniare il suo Vangelo per le strade del mondo.
Ø “Far” Pasqua è spargere la vita, la gioia, la pace.
Ø “Far” Pasqua è organizzare la risurrezione del mondo.

Facciamo Pasqua! Auguri!

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