lunedì 15 gennaio 2018

QUANDO I GENITORI ASSALTANO L'INSEGNANTE

   
         Non è certo la prima volta che un docente viene picchiato dai parenti di un suo alunno, anche se in Italia ciò avviene con minore frequenza – ma è una magra consolazione – rispetto ad altri Paesi.         
      L’episodio accaduto lo scorso 10 gennaio ad Avola (Siracusa), dove all’interno della locale scuola media i genitori di un alunno che aveva avuto un alterco con l’insegnante di Educazione fisica lo hanno prima individuato (non lo conoscevano) e poi picchiato brutalmente, è comunque il sintomo della profonda crisi dell’autorità del docente, il cui prestigio sociale è sceso progressivamente ai minimi termini.    Evidentemente il Patto Educativo di Corresponsabilità, in vigore dal 2007 (ministro Fioroni), con la sua dettagliata regolamentazione dei diritti, doveri e comportamenti dei genitori (oltre che degli alunni e dei docenti), non si è rivelato uno strumento idoneo a ripristinare il rispetto nei confronti del ruolo e dell’autorità dei docenti. Rispetto che trova il suo fondamento, più che in una minuta precettistica, in un codice di carattere etico-sociale condiviso, interiorizzato dalla comunità.     Ora Valeria Fedeli, d’intesa con il suo predecessore Fioroni, si appresta ad aggiornare il Patto Educativo di Corresponsabilità a partire dalla sua denominazione, che diventa ‘Patto di Corresponsabilità Educativa’, proprio perché, ha detto la ministra, “trova il proprio asse fondante nel principio di collaborazione e dialogo tra tutte le componenti della comunità scolastica, nell’ottica di una rinnovata alleanza fra scuola e famiglia, fra scuola e studenti, in una unione di intenti, in un clima di condivisione che metta al centro l’interesse dei ragazzi”. 
Ma “tutti sappiamo che questa alleanza è da tempo in crisi, e in certi casi del tutto rotta”, ha ricordato con crudo realismo Papa Francesco nell’incontro con i maestri cattolici dell’AIMC dello scorso 5 gennaio. Per rilanciarla serve l’apporto convinto di tutte le componenti della comunità scolastica, e anzi qualcosa di più, perché “Per educare un bambino ci vuole un intero villaggio”.
Leggi: TUTOSCUOLA


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