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Pubblicato il nuovo bando di concorso
da 2.425 posti per dirigenti scolastici, di cui 9 destinati al concorso Friuli
Venezia Giulia. Il bando è oggi in Gazzetta Ufficiale. Le domande per accedere
al concorso si potranno effettuare dalle 9.00 del 29 novembre alle 14.00 del 29
dicembre prossimi, tramite la piattaforma del MIUR Polis. Nei prossimi giorni
il Ministero attiverà un’apposita pagina web con tutta la documentazione
relativa al concorso.
Attualmente sono 6.792 i dirigenti
scolastici in servizio, 1.189 i posti vacanti, 1.748 le reggenze, tenendo conto
anche di scuole sottodimensionate e dei distacchi (comandi) presso altre
amministrazioni o sindacali. Il 68,2% dei dirigenti in servizio è una donna, il
31,6% ha più di 60 anni (un dato comunque in calo rispetto al passato), l’età
media è di 55,6 anni.
I posti banditi corrispondono ai posti vacanti nell’anno scolastico in
corso, più quelli che si renderanno liberi a seguito dei pensionamenti nel
2018/2019, 2019/2020 e 2020/2021, detratti quelli che si possono coprire con le
graduatorie esistenti nonché quelli delle scuole sottodimensionate (che non
possono avere un dirigente titolare).
Il concorso consentirà quindi di
abbattere il fenomeno delle reggenze sino al 2020/2021, anche perché si tratta
di un bando nazionale e non regionale come l’ultimo del 2011. Si eviteranno
così casi di graduatorie sguarnite e di altre troppo piene.
“I numeri del bando garantiscono una risposta importante e adeguata a
scuole, ragazze e ragazzi e famiglie, garantendo l’abbattimento delle
reggenze”, spiega la Ministra Valeria Fedeli. “Il ruolo della dirigenza -
ricorda - è fondamentale nelle scuole: per il coordinamento del lavoro, per
tenere insieme la comunità scolastica. Il dirigente è un punto di riferimento.
Abbattere il fenomeno delle reggenze significa, dunque, lavorare per la qualità
del sistema”. Il concorso sarà innovativo sotto il profilo della selezione.
“Sarà un corso-concorso, con una fase
di tirocinio e accompagnamento successiva alle prove scritte, che è
fondamentale per verificare sul campo le capacità gestionali e di
organizzazione del lavoro delle candidate e dei candidati, chiamati anche a dimostrare
la capacità di inserimento nella comunità scolastica ed educante, oltre che le
loro conoscenze sulla normativa del settore. Si tratta, in sintesi, di un
concorso che tiene conto dei cambiamenti che la professionalità del dirigente
ha subito in questi anni per selezionare i migliori profili, valorizzando anche
titoli ed esperienze fatte dalle e dagli aspiranti, compresi titoli di
dottorato o attività di ricerca”, chiude Fedeli ….
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