L’impatto dell’intelligenza artificiale sull’esperienza didattica, l’arrivo di nuove generazioni di “nativi digitali” e l’evoluzione della domanda di lavoro stanno ridefinendo il ruolo e le competenze dei docenti.
I risultati dello studio evidenziano che, in questa nuova stagione, la centralità del docente all’interno della comunità educativa sarà rafforzata: se usati in modo efficace, l’IA e le nuove tecnologie applicate alla didattica consentiranno ai docenti di dedicare più tempo alla cura dell’aspetto umano e relazionale dell’insegnamento.
Le competenze di carattere socio-comportamentale – capacità di ascolto, empatia, prosocialità – diventeranno ancor più importanti in un ambiente scolastico sempre più digitalizzato e multimediale
In
occasione della presentazione dello studio EY-Sanoma “La professione docente nella scuola di domani”, Elisabetta
Mughini, dirigente di ricerca di INDIRE, è intervenuta nel
panel dedicato al futuro delle competenze professionali degli
insegnanti in Europa.
Invitata
per la sua approfondita conoscenza dei sistemi educativi europei, Mughini ha
richiamato in particolare una delle iniziative formative promosse da INDIRE per
conto del Ministero dell’Istruzione e del Merito nell’ambito del PNRR:
la formazione volontaria e incentivata per le figure di sistema,
realizzata su Scuola Futura. Il percorso punta a sostenere lo
sviluppo di competenze di middle management e di agenti
del cambiamento a favore dell’innovazione scolastica.
Dal
punto di vista dell’osservatorio di European Schoolnet, Mughini ha
inoltre evidenziato come, in tutti i sistemi educativi europei, la
formazione dei docenti sull’intelligenza artificiale sia ormai
considerata cruciale, con un’attenzione crescente agli aspetti etici e di
protezione dei dati personali.
A
chiusura dell’evento, Carmela Palumbo, Capo Dipartimento del MIM,
ha ricordato che Italia e Spagna sono ad oggi gli unici
Paesi europei ad aver già emanato linee guida sull’uso dell’IA a scuola.
Palumbo ha inoltre sottolineato l’impegno del Ministero nello sviluppo
delle competenze non cognitive e trasversali di docenti e
studenti, indicate dallo studio EY–Sanoma come fondamentali
per il futuro, anche alla luce della Legge 22/2025, che prevede una
sperimentazione e un piano nazionale triennale di formazione.
Lo
studio in breve
Il
report EY–Sanoma esplora l’impatto dell’intelligenza
artificiale sulle professioni educative, stimando che entro il 2035
oltre il 60% delle competenze dei docenti sarà ridefinito. L’analisi mette
in evidenza la necessità di nuovi percorsi formativi, l’importanza dell’etica
digitale e il rafforzamento delle competenze trasversali per accompagnare il
cambiamento nei sistemi di istruzione europei.
👉 Scarica il rapporto “La professione docente nella scuola di domani”

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